giovedì 30 gennaio 2025

Nativity di fine Gennaio

"Nativity" da schema di Fairy Wool in the Wood



Sono riuscita a finire questo presepe ben prima della fine di questo mese, in tempo per quando li tolgono anche dalle esposizioni e dalle chiese, in vista della Candelora. 

Ho ricamato questo delizioso schemino "Nativity" di Fairy Wool in the Wood su una tela Aida 80 (20ct) della Zweigart, con filo DMC e aghino 28. Il colore della tela dovrebbe essere lo Smokey Blue, ovvero una sorta di grigio celestino, anche se sulla foto sembra solo grigio. Non riesco più a fare foto decenti! Gli schemi natalizi vengono benissimo su questa tonalità, poiché è proprio il colore del cielo invernale, ne grigio ne azzurro, e tutti i colori ci risaltano bene ad eccezione di certi grigi o celesti chiari. Le modifiche che ho apportato sono:

- il colore del vestito della Madonna, poichè ho dovuto usare una tonalità di celeste più vivace.

- l'aureola sopra la testa della Madonna (non c'era nello schema, l'ho fatta fina fina a punto scritto con un giallino delicato)

- le due stelline gialle; anche queste non erano nello schema, ma dato che io ho usato una stoffa tutta di un colore invece che maculata come quella usata dagli autori dello schema, mi restava del vuoto tra le tre stelline cucite sopra, che facevano parte del "kit",  e così ho ottenuto un cielo stellato che mi piace molto.

Penso che al prossimo Natale mi cercherò una cornicetta natalizia adeguata, di quelle da tavolo, e lo regalerò alla  persona che mi ha donato lo schema, in modo che se vuole può appoggiarlo sotto il suo piccolo alberino o lì accanto, e sarà un presepe inusuale, ricamato, invece che composto di statuine, e che alla fine del Natale potrà essere riposto insieme alla decorazioni natalizie senza doverlo disfare 😁.

Con questo lavoro ho finito i ricamini invernali. Forse inizierò uno schema di LHN che rappresenta semplicemente una fattoria con una florida campagna. Non ho schemi prettamente primaverili, ma non voglio comprarne altri per ora per cui cerco di finire quelli che ho. 

Sono invece ancora impicciata con l'uncinetto tunisino. Forse mi arrendo per ora, fino che non trovo una soluzione per evitare che il lavoro si arrotoli. Ho fatto una decina di tentativi, tanto che quel povero filo di lana si è sfilacciato un pò a forza di fare e disfare. É molto divertente, e la trama é bellissima, ma tutto arrotolato non mi piace!

Bene, ora vado a farmi una tisana calda, che sono andata in palestra e sono tornata molto stanca ma fino ad ora non ho avuto tempo di fermarmi un pò. 

Vi lascio però con un presepe, qui sotto, molto più bello di questo ricamato da me. Lo abbiamo visto dentro la Basilica di San Giovanni in Laterano, ed era veramente stupendo, con statue alte e un angelo magnifico. A seguire inserisco la foto di una statua proprio particolare. Di epoca medievale, è di scuola umbro marchigiana e risale al XIV° secolo, una Madonna col Bambino molto originale rispetto alle statue più realistiche a cui siamo abituati, ma che io trovo bellissima, poichè mi piace tantissimo lo stile medievale. Volevamo vedere anche il chiostro, ma mentre alla biglietteria ci negavano l'entrata a causa dell'orario (stava chiudendo), un Templare ha attaccato bottone con noi. Ebbene sì: un cavaliere templare, mica pizza e fichi! E così abbiamo scoperto che non si sono mai estinti, non portano più la spada, sotto la tonaca e il mantello caratterizzati dalla classica croce templare hanno jeans e maglioni invece che la cotta di maglia, sono senza cavallo (ergo, il termine "cavaliere" forse non si addice più molto) e se vi capitasse di andare in giro per le chiese del giubileo probabilmente vi capiterà di incontrarli che fanno la guardia alle entrate. Devo dire che il nostro amico templare era una persona molto simpatica e bonaria con la quale abbiamo parlato per un'oretta buona di cose molto interessanti. Eccovi qua le foto, e con ciò chiudo definitavamente (purtroppo) con i presepi, il Natale ecc.... fino al prossimo dicembre. 

Daltronde è carnevale! Già si vedono in giro frappe (in Toscana si chiamavano cenci o stracci), le "castagnole", i bignè fritti ecc.... a ricordarci che il periodo delle leccornie buone per far crescere la ciambella intorno alla vita non è ancora finito, e che la prova costume è ancora lontana. 


Presepe di San Giovanni in Laterano a Roma

Bellissima Madonna col Bambino del XIV secolo, a San Giovanni in Laterano 

sabato 11 gennaio 2025

Presepi

"Nativity" di Fairy Wool in the Wood


Le feste son finite e siamo nel nuovo anno. Durante il trascorso periodo natalizio ho iniziato a ricamare il presepe che mi era rimasto. Non ho fatto molto. Come si può ben vedere, sto ancora ben lontana dal suo compimento. E' facile, molto carino e alla fine ci si possono applicare anche delle stelline che erano comprese nello schema (vedi foto sotto). 
Il fatto è che vado molto, ma proprio molto, a rilento. Mi piacerebbe finirlo entro la fine del mese, e non trascinarmelo fino alla primavera. Spero di riuscirci. 




Ma questo non è l'unico presepe che voglio condividere qui oggi. Difatti il primo di Gennaio, sperando di trovare poca gente dato i probabili bagordi della sera prima, nel primissimo pomeriggio siamo andati in Vaticano a vedere la bellissima installazione esterna con scenografia riferita alla Laguna di Grado, più quella interna (vedi foto sotto) e i 100 presepi sotto al colonnato, che non ho fotografato perchè, a dispetto delle nostre speranze, c'era un mare di gente. Ovviamente per entrare si passa sotto la Porta Santa. Abbiamo avuto fortuna: hanno aperto una seconda fila per accedere alla piazza proprio mentre stavamo arrivando, e così ci siamo trovati nella possibilità di passare subito. Prima perquisizione. Da lì si procede verso il metal detector, sotto al colonnato, e passato pure quello ci si mette in coda per entrare nella basilica, ma quel giorno la fila era scorrevole e siamo entrati in breve tempo. Appena entrati ci si trova al cospetto della meravigliosa "Pietà di Michelangelo" sulla destra, poi si procede avanti e lì ci si immerge in un ambiente a dir poco immenso. dove tutto è maestoso e artistico, anche se un pò dispersivo. Al centro troneggia l’immenso baldacchino dell’altare maggiore sotto il quale c’é la tomba di San Pietro. Prima dell'uscita, andando verso la porta si trova sulla destra un curioso ma intelligente marchingegno: nulla di moderno, ma c'è una sorta di distributore di acqua santa che ne rilascia alcune corpose gocce passandoci la mano sotto. Probabilmente è un modo per evitare che tutti vadano a inzuppare le proprie dita dove le hanno inzuppate altre centinaia di persone. 





La sera, tornati a casa un filino infreddoliti, abbiamo fatto una bella "merenda di capodanno", con torta di mele fatta da me e il "tè di Natale" preso in erboristeria. In generale posso dire che abbiamo trascorso un buon periodo natalizio, e la sera del 6 gennaio, dopo cena, mi dispiaceva disfare l'alberino che con le sue lucine festose aveva rallegrato le trascorse giornate del buio solstiziale o dell'eventuale grigiore invernale (che comunque io preferisco di gran lunga alla luminosa afa estiva). 




Quest'anno ho fatto anche il brodo di pollo per Natale: non lo avevo mai fatto in vita mia, usavo quello pronto. E' venuto molto buono e poi ci siamo gustati il bollito con una salsina saporita, sempre fatta da me, a base di capperi, prezzemolo, un alicetta e olio evo. Mi sono chiesta perchè non lo avessi fatto prima, è facilissimo e non bisogna fare chissà che. 
Finite le feste e spente le luci, il tran tran di sempre è ricominciato, ed io spero di avere quest'anno un pochino più di tempo da dedicare alle cose che piacciono a me ed estendo a tutti lo stesso augurio.