Da schema "Little House" di Fairy Wool in the Wood |
Natale si avvicina ed io ho finalmente finito il mio ricamino iniziato a fine Ottobre. Lo schema non è composto di molti elementi ma io ho avuto davvero poco tempo per farlo.
Le ultime due sere mi sono decisa che dovevo terminarlo a tutti i costi, anche perchè quando mi trascino un lavoro per molto tempo poi mi annoio, e quindi.... eccolo qua! Finito e stirato.
Si tratta dello schema "Little House" di Fairy Wool in the Wood, e l'ho ricamato con fili DMC (cambiando un paio di colori), a due fili, usando un aghino finissimo 26 (durante il ricamo ne ho spezzati 6) su stoffa Aida di lino 80 (20ct) colore Naturale (Raw) della Zweigart, quindi con una trama molto piccola simile a quella delle stoffe di lino classiche.
E' ovviamente ispirato alla serie tv "La Casa nella Prateria", liberamente tratta (molto liberamente) dall'omonima serie di libri autobiografici scritti da Laura Ingalls.
Li ricordate?
Forse per chi non ha la mia età i soggetti in foto risulteranno dei perfetti estranei o ne avrà sentito parlare solo per sentita dire. Tutti quelli della mia età li hanno conosciuti grazie alla fortunata serie televisiva a cui ho accennato.
Quando ero piccola non mi sono persa una puntata e avevo grande simpatia proprio per la bimba che rappresentava Laura, dato che era una piccola e dolce scavezzacollo un pochetto "maschiaccio" (così si usava dire a quel tempo).
Quello che poi, crescendo, ha continuato a piacermi di quella famiglia era la semplicità del tipo di vita che conducevano, pur non mancando loro mai niente. Certo, era una vita di sacrifici, di molto lavoro, di necessità di adattamento, di coraggio, ma anche di grande onestà, gentilezza e dignità.
La serie di telefilm era uno splendido spaccato di vita su come hanno vissuto i pionieri che si insediavano nelle grandi praterie, e in che modo si è evoluta e modernizzata la loro quotidianità nel tempo. Ci sono puntate in cui arriva nel loro piccolo paese l'editoria, il telefono, e infine il treno che però caccia via quella gente dai loro territori e li spinge nelle città. E' anche un'ottimo racconto su come funzionava la società dell'epoca.
Io adoravo casa Ingalls, innazitutto perchè era tutta di legno, e poi perchè mi piaceva vederli mangiare o le bimbe studiare su un bel tavolo di legno grezzo fatto a mano posto davanti ad un bellissimo caminetto in pietra. C'era molto "calore" famigliare, e una bambina quale ero non poteva non amare tutto questo.
Ebbene nel mio ricamo possiamo vedere in primo piano tutta la famiglia Ingalls nella versione base: Charles il padre, Caroline la madre, e le figlie Mary, Laura e Carrie, in mezzo al granturco. Ai lati, un pò indietro, vediamo a destra il reverendo Robert Alden con la sua carrozzella di fronte alla chiesetta che fungeva anche da scuola, mentre invece a sinistra abbiamo Nels e Harriet Oleson di fronte al loro emporio commerciale. Nels, che nel film era solito spazzare sempre di fronte all'entrata del negozio, è rappresentato con una scopa in mano.
Nella foto qui sopra invece c'è tutta la famiglia intera. Dato il periodo, ho cercato una immagine che fosse natalizia. Erano belle le puntate riferite alla notte di Natale, con i piccoli doni, magari fatti a mano, che si scambiavano tra loro, con i racconti davanti al fuoco e con Charles che dopo cena suonava il violino. Qui sotto, il libro che ho io, il primo della serie di racconti scritti da Laura, piccole storie semplici di vita a inizio '900.
Ora Natale si avvicina, e insieme ad esso anche il nuovo anno: Dicembre è un lungo periodo di feste. Io ho già fatto sia l'albero (con presepe annesso) che i regalini, approfittando del Black Friday, e sulla mia porta di entrata luccica una bella ghirlanda dai colori rosso, verde e porporina d'oro.
Speriamo che di quando in quando si possa andare a godere di qualche bel paesaggio coperto di neve che luccica sotto un pallido sole invernale, e magari anche da dentro un rifugio adornato per le feste, seduti vicino ad una finestra con davanti, sul tavolo, una bella e fumante polenta con i funghi. Ho letto le previsioni del periodo natalizio. Certo, si tratta di un periodo troppo lungo per poter predire con certezza cosa farà il tempo, ma le previsioni metereologiche sul lungo periodo non sembrano essere d'accordo con me. Comunque, Auguri!!