giovedì 30 ottobre 2025

Foliage



Quando dico che adoro l'autunno non scherzo. Adoro i colori che sfoggiano gli alberi, in una gamma di toni caldi che vanno dal giallo intenso fino al rosso passando attraverso tutta una serie di arancioni e marroni rossicci. Mi piace che si possono chiudere le finestre, fare le zuppe calde, e indossare abiti e scarpe che ci coprono un pò sottraendo la nostra pelle all'assalto degli insetti e alle polveri inquinate della città che a me provocano spesso irritazioni. 
L'autunno mi rilassa moltissimo, forse perché dopo lo stress climatico dei mesi scorsi finalmente si respira. Mi rilassa camminare sul sentieri disseminati di foglie color ruggine tra le quali talvolta si nascondono ghiande, pigne, o anche funghi dove il sole abbraccia l'umido della terra. 
Ovviamente il cosiddetto "foliage" è la star di questa stagione nei paesaggi boschivi, e quindi io questa volta non mi limiterò ad una sola fotografia, ma ne metterò qualcuna in più. 
In questo bosco, l'ambra dei latifoglie si mescola al verde dei pini facendo risaltare ancora di più i rossi e i toni caldi. 





Mi trovavo in prossimità del Monte Sirente - Ovindoli, dove ci sono anche dei grandi altipiani e mentre con "Mr. Scrooge" tornavamo a casa in auto dopo una bella camminata nell'aria fresca, mi ha colpito la luce che è un'altra star del momento. Avete mai visto come cade sempre un pò obliqua dando tridimensionalità ai paesaggi con le ombre ma soprattutto facendo risaltare i colori? La luce autunnale è dolce, rasserenante e molto speciale. Non potevo lasciare indietro queste immagini, perché sono il ricordo di un bel momento. 
Visto che si avvicina il periodo di Halloween e soprattutto delle nostre tradizioni legate ai Santi e ai nostri defunti, vi auguro di passarle in gioia nel ricordo delle persone a cui abbiamo voluto bene e che portiamo sempre nel cuore. 
  


domenica 26 ottobre 2025

Esercizio n.8


Avete mai provato i cosiddetti "marker"? Sono quei grandi pennarelli che hanno una punta a scalpello da un lato e una punta pennello (detti "brush") o pennarello dall'altra. Quando si usano creano un colore semitrasparente che è pure sfumabile se i colori sono sovrapposti. Sono a base d'alcool, e usatissimi negli studi di illustrazione o addirittura dai designer. I più famosi sono i Copic, marca giapponese che li ha creati per i fumetti definiti "manga", e costano tantissimo, ma ci sono altre marche abbastanza buone. Quelli che ho io da qualche anno sono i Windsor & Newton, di ottima qualità. Ovviamente se cercate su Amazon ne trovate di super economici di tipo cinese, che però spesso non garantiscono la durata e soprattutto la atossicità. Avevo voglia di divertirmi un pò e traendo ispirazione da un disegno trovato sul web ho ottenuto questo risultato. Oltre ai marker ho usato anche i pennarelli normali (i Pen 68 della Stabilo, sia quelli normali che quelli "brush", ottimi), e ho mischiato anche con i marker acrilici della Posca, e alcuni pennarelli cinesi privi di marca che ho da un sacco di tempo usati pochissimo, pagati due soldi, veramente due soldi, sia acrilici che normali ma con la punta pennello. Dato che ci sono un sacco di colori, mi servono quando vorrei un colore specifico che non trovo fra i pennarelli che ho. Certo, non è un capolavoro, è un esercizio per divertirmi un pò con i pennarelli, con i quali si ottengono dei risultati in tempi abbastanza veloci rispetto a qualsiasi altra tecnica, soprattutto con i marker, in grado di coprire anche grandi campiture. Però adoro come mi è venuto il vetromattone sopra la porta. Ditemi se non sembra che sia vetro vero!




Ho anche continuato i miei esercizi a matita per riesercitare un pò la mano al disegno, aiutandomi col libto “LArte del Disegno”. Nei miei schizzi/disegni il foglio è bianco e le sfumature sono più evidenti, ma la macchinetta fotografica fa un pò come gli pare ed io non sono riuscita a correggere gli scatti. Forse dipende dalla luce, perché non sono venuti tutti uguali. Alcuni sono più grigi, altri beige ecc.... . 
Ho eseguito un Iris, delle rose, un acero, un faggio, un nonsocosa, una quercia (con un paio di cespuglietti di vischio in ombra mimetizzati nel fogliame) e un albero spoglio che mi piace molto. Ho usato un mix di matite in grafite Derwent e Caran d'Ache di varie durezze. Non sono una disegnatrice, ma fare questi schizzi mi diverte e cerco di non farmi le paranoie sul risultato finale.