venerdì 1 novembre 2024

Tacchino di Novembre

"November" di Waxing Moon Design


Sono quasi alla fine di questa lunga serie di francobolli mensili, e questo è anche l'ultimo ricamino della stagione per il "ricamiamo l'autunno" di Irene. Difatti il prossimo schema sarà dedicato al Dicembre e alla sua magia invernale. 

Questo lavoro l'ho eseguito sulla stessa tela di quello precedente, una Aida 55 (14 ct) di cotone "avorio" (così c'è scritto sul fogliettino della stoffa), e così ho avuto possibilità di finire tutto l'avanzo che avevo di questa tela. Ho cambiato il colore chiaro dei quadrettini sulla pancia/coda del tacchino, causa il colore di fondo della tela, ma per il resto ho usato quelli consigliati sullo schema, ovviamente tutti DMC. Come per il francobollo di Ottobre, l'ho fatto a due fili, così ho abbastanza moulinè anche per il prossimo ricamo che farò su una Aida a trama più grande che eseguirò a 4 fili, come per i primi francobolli che ho già fatto di Gennaio e Febbraio.

Vi piacciono le mie "nuove" forbicine? In realtà non sono proprio nuove, ma mi sembra che ancora non le avevo mai usate. Ho una passione per le forbicine da ricamo, e mi diverto a cambiarle quasi ad ogni schema anche se ce ne é una che uso spessissimo e che mi piace particolarmente. Queste lo avevo scovate su Amazon, e giacevano un pò dimenticate sul fondo dello scatolone della roba da ricamo. 

Siamo nel periodo dedicato a santi e defunti. Non ho trovato tempo di portare alla sarta il gufetto per fare la borsina dei dolcetti di Halloween perché é morto mio suocero. É stata una cosa un pó improvvisa e veloce, inaspettata poiché lì nella struttura stava bene, aveva anche ripreso a camminare seppur col deambulatore, ma evidentemente a 94 anni era arrivato il suo momento. Decisamente questo é stato uno di quegli anni da cancellare dalla memoria. Vorrei peró dedicare una “poesia” al mio "babbo", come diciamo noi toscani, che se ne é andato quest’anno a Giugno. Ora, a circa 4 mesi dalla sua morte, riesco a parlarne con serenità, sono riuscita a venire fuori da quel senso di “orfanilità” che ho provato per quasi tutta l’estate nonostante la mia età. Mio padre era un grande lavoratore, e difatti a casa non c'era quasi mai. La sera tornava proprio all’ora di cena e noi andavamo subito a dormire (i bimbi un tempo andavano a letto dopo "Carosello"). Però recuperava il sabato e la domenica: ci portava a prendere l'acqua ad una fonte in montagna vicina alla mia città, e adoravo quel momento perché mentre lui riempiva le stagne io mi mettevo all'inizio del bosco, ferma, tutta emozionata per la mia convinzione di veder saltare fuori qualche fata o qualche gnomo. La sera del sabato lui andava al bar a giocare la schedina del Totocalcio, e quando tornava ci portava una barretta di cioccolato "carrarmato Perugina". La domenica invece ci portava alla messa e poi si andava a comprare le paste in pasticceria da mangiare alla fine del pranzo domenicale, che per mia madre era sacrosanto e obbligatoriamente abbondante. Non potrò mai dimenticare quando, una notte di Natale di quando ero piccola, nel mettere i regali al buio per non farsi vedere, inciampò sul tavolino tra i divani del salotto facendo una gran fracasso, oppure quando a sorpresa, comprò a me ventenne due libri dei miei due cantanti/gruppi preferiti: gli U2 e il mitico Bruce Springsteen. Gli piacevano i film d'avventura, soprattutto i Western, e John Wayne era il suo mito.  Era una persona molto concreta e realista, ha passato la sua età scolastica nel bel mezzo della seconda guerra mondiale con gli orrori e la fame che essa recava con sè, e ha iniziato a lavorare a 13 anni andando tutti i giorni fino a Firenze col treno (un tempo i ragazzini non stavano sotto la campana di vetro). Per lavoro ha fatto tanti km, ha vinto tutte le battaglie della sua vita realizzando tutto quello che desiderava, che ai suoi tempi non di trattava di avere un milione di follower e diventare un famoso e inutile influencer ma di fare carriera, sposarsi, avere famiglia e una bella casetta in città (insomma, roba da dinosauri) e infine peró ha incontrato un orco molto potente, il Parkinson, con il quale ha combattuto per anni e dal quale alla fine, a 86 anni, è stato sconfitto.
Al momento del funerale di mio suocero, il sacerdote ha dato a mio marito questa “Preghiera di Sant’Agostino” che in realtà va letta come se fosse il defunto a parlarci. L’ho trovata incantevole, e la trascrivo qui come consolazione per chiunque abbia perso dei cari e come dedica per mio padre.
Si intitola “Se mi ami non piangere”:
Se tu conoscessi il mistero immenso del cielo ove ora vivo, se tu potessi vedere e sentire quello che io vedo e sento in questi orizzonti senza fine, e in questa luce che tutto investe e penetra, tu non piangeresti se mi ami. 
Qui si é ormai assorbiti dall’incanto di Dio, dalle sue espressioni di infinita bontà e dai riflessi della sua sconfinata bellezza. Le cose di un tempo sono così piccole e fuggevoli al confronto. 
Mi é rimasto l’affetto per te: una tenerezza che non ho mai conosciuto. Sono felice di averti incontrato nel tempo, anche se tutto era allora così fugace e limitato. 
Ora l’amore che mi stringe profondamente a te é gioia pura e senza tramonto. 
Mentre io vivo nella serena ed esaltante attesa del tuo arrivo tra noi, tu pensami così!
Nelle tue battaglie, nei tuoi momenti di sconforto e di solitudine, pensa a questa meravigliosa casa, dove non esiste la morte, dove ci disseteremo insieme, nel trasporto più intenso alla fonte inesauribile dell’amore e della felicità. 
Non piangere più se veramente mi ami!!” (di Sant’Agostino) 
Non é bellissima? 

E ora mettiamoci dietro le spalle questo amno e guardiamo verso il Natale, che fra un attimo arriva. 

venerdì 4 ottobre 2024

Ottobre

"October" da schema di Waxing Moon Design

 

Ho finito il ricamino autunnale di Ottobre della serie di schemi di Waxing Moon Desing "Monthly Trios - October, November December". La tela su cui ho lavorato questo simpatico gufetto è una Aida 55 (14 ct.) in cotone "avorio", avanzo ritagliato da altri lavori di anni fa. L'ho eseguito a due fili con matassine DMC, colori indicati sullo schema, e ago 24, ed è uno dei due lavori che presento per il "Ricamiano l'autunno insieme" di Irene 

Stiamo andando verso la divertente serata di Halloween marcata USA (anche se le sue radici sono molto più antiche), dove molti cercano di esorcizzare la morte vestendosi da fantasmi, streghe e vampiri. Quasi quasi, se ho tempo, porto questo ricamino dalla sarta insieme a della stoffina per farmi fare una borsetta da appendere alla porta dentro cui mettere qualche cioccolatino o caramella per "dolcetto scherzetto".  

Dato che stiamo parlando di autunno, credo che ci stia benissimo questa foto scattata durante una bella giornata a passeggio nel bosco, dove si vede questa coppia di funghetti protetta dalle foglie cadute che si gode il delicato sole autunnale che filtra tra gli alberi. 


venerdì 20 settembre 2024

Ricamini autunnali



Ho iniziato i ricamini autunnali per la proposta di Irene di ricamare insieme qualcosa legato a questa bella stagione.
Ecco il libretto di Waxing Moon Design da cui ho tratto i lavoretti che farò. E' il trio dedicato ai mesi autunnali più Dicembre. 
Ottobre secondo me è il mese autunnale per eccellenza: richiama alle foglie cadenti, alle zucche di Halloween, agli ultimi raccolti, il tutto caratterizzato da toni caldi dell'arancio, del giallo, del marrone e del rosso, nelle loro varie sfumature. 
Ho preso questo vecchio avanzo di Aida  (forse 55...devo guardare sul suo foglietto) di cotone beige. 
E' morbidissima ma non abbastanza compatta per i miei gusti. In più sto ricamando a due fili, forse ci sarebbe stato bisogno di punti più cicciotti, ma vorrei usare poco filo perché, forse l'ho già detto, ogni volta devo farmi km a piedi per andare a comprare una matassina, e vorrei farmi bastare quelle che ho per tutti e tre i lavori dello schema. 
Va bè...vedremo cosa ne verrà fuori. 
Buon ricamo autunnale a Irene e a tutte le altre partecipanti. 

Finalmente qui ci sono stati giorni freschi (oggi un pò meno). E' meraviglioso poter dormire la notte con la finestra chiusa nel silenzio e senza doversi preoccupare che entrino le zanzare. Siamo ormai alle porte dell'equinozio, e spero proprio che il colpo inferto all'estate dai venti dei giorni scorsi rappresenti il colpo di grazia definitivo al forte caldo che abbiamo subìto fino ad una quindicina di giorni fa.  Certo, la battaglia tra estate e autunno è stata dura, ci sono state piogge forti e trombe d'aria sul mare del litorale. Abito ad un piano piuttosto alto e una di quelle l'ho fotografata anche dalla mia finestra, nonostante il mare sia ben distante da qui.. Doveva essere piuttosto grande! Purtroppo anche in questi giorni, la tv ci mostra eventi ambientali molto brutti. 

Solitamente in questo periodo tendo a fare un pò di revisione di come è andato l'anno fin qui trascorso, cosa raccolgo e cosa devo buttare. Per me e mio marito è stata una estate da dimenticare non solo per i due mesi di temperature altissime che ci hanno sfiancato, non solo perchè non abbiamo potuto godere di un periodo di vacanze rigeneranti, ma anche per le dolorose vicende familiari legate ai nostri padri. Tanto per mettere la ciliegina sulla torta e chiudere in bellezza, a inizio di questo mese, alla vigilia del mio compleanno (ma non è questo il punto) mio suocero è stato ricoverato per quattro giorni in ospedale. Onestamente, arriviamo alla fine di questa estate piuttosto fusi. Insomma, ce n'è sempre una. Se però guardo all'anno preso nel suo insieme, vedo che personalmente ho un "raccolto" piuttosto interessante, anche se per la maggior parte non è di carattere materiale, e perciò non posso che essere grata. 


mercoledì 4 settembre 2024

Benvenutissimo Settembre!!

"September", schema di Waxing Moon Desing

 

E anche il francobollo dedicato al Settembre é fatto! Così anche lo schema della serie "Monthly Trios" riferita a "July. August, September" di Waxing Moon Design può essere archiviata. Come per gli altri due francobolli estivi, ho usato l'ultimo scampolo rimanente di una tela Aida 44 (11ct) di cotone bianco che avevo da tempo. In questo modo ho potuto finire questi avanzi. Il ricamo è eseguito a 4 fili con il mouliné DMC e colori come richiesto sullo schema. In cima al tetto ho dovuto fare un pochino di punto scritto poiché il bianco si confondeva sulla tela. Alla fine del lavoro, quando ho rimesso a posto i fili, non riuscivo più a trovare il 3031, e ancora non l'ho trovato. Io divido tutti i colori in bustine apposite con su scritto il numero del colore che contengono, e quella del 3031 era anche bella piena perché c'era l'avanzo di una matassina già aperta più una matassina nuova nuova. Comincio a pensare di avere i folletti in casa! Gli occhiali spariti molti mesi fa non li ho più ritrovati. In questo caso non è un gran problema, ne ricomprerò una matassina. 

Ora inizierò il libretto di tre schemi con i ricami autunnali di Ottobre e Novembre, oltre che quello invernale di Dicembre con cui si conclude questa lunga serie di francobolli di Waxing Moon Desing che ho portato avanti per tutto l’anno. Inoltre, con questo nuovo libretto, mi unisco alla proposta di Irene di ricamare ognuna qualcosa di autunnale. Doveva essere preso da libri o riviste, ma io non li ho e così mi inserisco nel cerchio con questo librettino (ne metterò la foto la prossima volta).
Mi armo di ago e fili dai bellissimi colori caldi dell’autunno ed eccomi tra voi.

Mettiamo da parte per un attimo il ricamo e parliamo d'altro. Qualche sera fa hanno fatto vedere in tv il concertone dell'ex 883, Max Pezzali al Circo Massimo (RM) dell'anno scorso. Le prima canzone con cui il cantante ha aperto il concerto è stata "Gli anni". Ve la ricordate? 

"....-Gli anni delle immense compagnieGli anni in motorino, sempre in dueGli anni di "Che belli erano i film"Gli anni dei Roy Rogers come jeansGli anni di "Qualsiasi cosa fai"Gli anni del "Tranquillo, siam qui noi, siamo qui noi"

Mi sono tornate in mente mille immagini del periodo che va dalle scuole superiori fino a tutti i miei vent'anni. Avevo il gruppone di amici, fra cui un compagno di scuola e le mie amiche del cuore che abitavano al portone accanto. Quando uscivamo eravamo sempre tantissimi, in un numero variabile che andava dai 10 ai 30. Poi c'era il gruppo di danza, e un altro gruppone al mare in Liguria dove ogni anno soggiornavo in vacanza con la mia famiglia, composto soprattutto da milanesi, torinesi, alcuni ragazzi/e del posto e noi due, io e una ragazza di Firenze, le due toscane. Ha ragione Max, anche a me è capitato di sperimentare la solidarietà con le persone del gruppo con cui avevo più affiatamento. Fui operata alla vena safena a ventuno anni, e le mie amiche di danza invece di andarsene a ballare in discoteca vennero a casa a prendermi, spostarono un sedile indietro perché dovevo tenere la gamba tesa, e ce andammo in giro fino che trovammo un pub e ci sedemmo lì. Questo è solo un esempio, tra i tanti, di affetto ricevuto e dato, come sorelle o fratelli. Non potrò mai dimenticare quel carnevale in cui andammo ad una festa in discoteca, tutti travestiti da qualcosa, truccati, con cappelli o parrucconi, e ci arrivammo tutti dentro ad un vecchio pulmino che era dei genitori di uno di noi. L'autista era vestito da Dracula, denti compresi, e per il resto sembravamo una armata Brncaleone che faceva ridere chiunque per strada si avvicinava al nostro mezzo di trasporto. Una volta andai a trovare una mia compagna di scuola in un paese che stava nella mia provincia, sono stata lì in campagna con lei per tre giorni, e il suo gruppone mi accolse subito come se fossi sempre stata una di loro. Un pomeriggio prendemmo le bici e pedalammo per km su e giù per quelle bellissime colline. C'era voglia di stare insieme, di condividere dei momenti di spensieratezza con molti altri giovani, di fare tante nuove amicizie, e ogni tanto per qualcuno scattava anche la freccia di cupido. Si rideva, si scherzava, ci si abbracciava...si usciva senza cellulare!!! (Non esisteva). E oggi? Ho l'impressione che non sia così. Non faccio di tutta l'erba un fascio, la mia è una considerazione di carattere generale, ma vedo spessissimo ragazzi con la faccia incupita rivolti dentro il cellulare anche quando essi sono con qualche amico. Non percepisco quella leggerezza di allora che, a pensarci oggi, mi scalda il cuore. Non vedo spesso sorrisi, apertura, ma bensì atteggiamenti di chiusura, alterigia, talvolta aggressività, e una gara a chi è più ammirato, riportando nella realtà la finzione del web, e la misura è data dal numero di follower: se ne hai pochi sei uno sfigato. Io non sono dentro la realtà dei giovani, per cui potrei sbagliarmi, spero che sia solo una mia impressione, perché altrimenti non sanno cosa si perdono. Alcuni hanno mille paure, fra cui l'eco-ansia, e in tanti (non tutti) seguono qualsiasi manifesto di ribellione venga alzato da chiunque sia un filino convincente, ma io penso che quello che loro credono sia paura del clima o rabbia per qulacos' altro in realtà sia ansia da solitudine, presente anche quando si trovano fra altre persone. Invece, ai miei vent'anni, non eri mai solo bensì "tranquillo, siam qui noi", e se ti eri scelto amici con buoni valori e senso dell'onestà, eri in una botte di ferro. Poi le cose cambiano, è verissimo il finale della canzone:

"Cosa vuoi? Il tempo passa per tutti lo saiNessuno indietro lo riporterà, neppure noi"

Infatti non è possibile. Ci si ritrova pieni di responsabilità, più soli, più stanchi, e quella leggerezza diventa un ricordo. Possiamo provare a creare ricordi nuovi, possiamo provare a costruire una nuova leggerezza, ma non sarà mai quella di quando si è giovani, spensierati e ci si sente immortali. 
Tutto questo mi fa riflettere su quante persone abbiamo conosciuto e frequentato nella vita. E' come se con ognuno di loro avessimo dovuto fare un pezzo del nostro cammino, tenersi per mano, aiutarsi a crescere, per poi dividersi nel momento in cui il destino ci mostra un bivio dove ognuno deve prendere vie diverse. Perciò oggi voglio esprimere la mia affettuosissima gratitudine a tutti coloro che ho frequentato, e in particolare ad Andrea, Stefania, Barbara, Cinzia, Stefano, Dani Ca., Patrizia, Marilena. Li porto sempre nel cuore. 
Dicono che quando inizi a parlare di ricordi significa che non ne hai di nuovi da costruire perché stai diventando vecchio!! Può darsi, sono stravicinissima ad entrare nei 60, ma io mi sento sempre una ragazza. Penso che noi donne siamo e restiamo sempre delle ragazze, anche quelle centenarie. 

Evviva, è Settembre!! Fa ancora caldo, ma essere usciti dall'Agosto è già un pensiero rinfrescante e comunque ieri c'è stata una pioggia fortissima che ha lavato le strade, coperto il sole, lasciato un pò di nuvolette e reso l'aria notturna più vivibile. 

sabato 17 agosto 2024

Granchietto felice

"August" da schema di Waxing Moon Design


Ormai sono liquefatta. Da un mese ci aggiriamo intorno ai 40° e per me è veramente troppo. Forse tra oggi e domani cambia qualcosa, o perlomeno così dicono. Io spero che nevica. Tanto, con questo sole, si dissolverebbe presto ma almeno darebbe una notevole rinfrescata. 
C'è comunque qualcuno felice anche di questi tempi: l'allegro granchietto che ho ricamato, con il suo gelato, forse fregato a qualche bagnante. Gli ho affiancato il suo regno, uno spicchio di mare, nel fascino del tramonto. 
La foto l'ho scattata una settimana fa durante una incursione di mezza giornata al mare. Era umidissimo (33° di temperatura ma 38° percepiti a causa dell'umidità) e il mare era caldissimo, pieno di alghe vaganti e perciò anche torbido, e la cappa di umido mi dava mal di testa, però ci siamo trattenuti fino al tramonto, il momento più bello, durante il quale l'aria si alleggerisce per un pò, si alzano dei venticelli leggeri e il cielo assume dei colori rosa violacei bellissimi. 

Ma torniamo al sorridente granchietto: si tratta, ovviamente, del francobollo dedicato all'Agosto (e anche questo e fatto!), da schema della serie "Monthly Trios -  July. August, September" di Waxing Moon Design. Anche per questo ho usato un secondo scampolo di ciò che restava di una vecchia pezza di Aida 44 (11ct) di cotone bianco e fili DMC, ricamando a 4 fili con un aghino 24.
L'Aida bianca non era forse l'ideale per questo ricamo, dato che ci sono delle parti ricamate di bianco, ma io ho ovviato al problema con un pò di punto scritto. 

E' passato il Ferragosto, e purtroppo questa estate non ho mai rivisto le lucciole. Tre giorni di ferie di Mr.Scrooge, a inizio del mese, li abbiamo passati in montagna. A dire il vero si trattava di una gita che avevamo prenotato per il nostro anniversario di matrimonio, a Luglio, ma io ho avuto la faringite e così, grazie alla gentilezza del gestore dell'albergo, abbiamo potuto spostare la data. Il ricordo più bello è stato il cielo di notte in una zona buia vicino all'albergo, da dove si vedevano non solo le stelle ma anche la via lattea. Si tratta di spettacoli meravigliosi per me che in questa città vedo a malapena quella diecina di stelle un pò più luminose e solo se tira la tramontana.
Nella settimana di Ferragosto abbiamo fatto un paio di piccole escursioni nelle montagne qui più o meno vicine per scappare qualche ora dalla calura che tutt'oggi stringe questa città in una morsa.... ma il numero di giorni che ci separa da Settembre inizia a restringersi (lo dico in senso positivo).

giovedì 1 agosto 2024

Il bosco



Il bosco di montagna è la mia dimensione ideale. 
Quando cammino in un bosco mi si pianta un sorriso in faccia che non riesco a togliere. Mi da felicità.
Sarà il fruscio del vento, oppure il silenzio, la lontananza dal caos, l'ombra fresca degli alberi, il profumo di camomilla (che sentivo qui, nella foto), la morbidezza dei tappeti erbosi e di foglie, la solidità delle ruvide cortecce, il vento che scivola delicatamente tra gli alberi e ti accarezza, ma mi sento in pace. 
É un organismo unico e pulsante, fatto di piante, funghi e animali, insetti brulicanti, cervi, volpi, serpenti, uccelli di ogni tipo, scoiattoli, lepri, cinghiali, … la lista é lunga. Vivono tutti in un grande condominio di fronde ombrose, cespugli, tane sotterranee, piccole grotte, buchi negli alberi e nidi. Tutto é in perfetto equilibrio, e le regole spietate della catena alimentare fanno sì che nessuna specie prevalga dissipando questo equilibrio. Il bosco ha i suoi pericoli. Ovviamente gli elementi principali sono gli alberi, questi esseri secolari dai quali dipende tutta la salute di questo pianeta, il cui respiro permette il nostro respiro e che rilasciano microsostanze invisibili e impalpabili che hanno effetti meravigliosi sulla salute fisica e psichica di tutti gli altri esseri. Ai piedi degli alberi, una distesa di piccoli arbusti, erba, fiorellini, foglie secche, terra umida, sassolini, miceti, creano una coperta variegata. Nel bosco, tutto ció che c’é serve al bosco. 
Il bosco ha una voce, fatta di tanti suoni. Stare in silenzio é il modo per ascoltarla e lasciarla scivolare dentro di noi.
Certe volte si ha la sensazione che occhi invisibili ci vedano, ci seguano, ci controllino
Ogni tanto il bosco regala anche qualche piccolo dono, come delle dolcissime piccole, ma veramente piccole, fragoline, che spiccano sulle foglie verdi come fiammelle sparse sul prato. 
L’unico modo per ricambiare questo abbraccio di bellezza ed energia é il rispetto. 

Diceva H.D. Thoreau che la sopravvivenza di una città dipende dai boschi che ha intorno.

Buone vacanze a tutti. 


domenica 28 luglio 2024

Punto croce di Luglio

"July" da schema di Waxing Moon Design



Direi che devo stirarlo meglio, ma non sopporto il calore che fa il ferro (qui siamo a 40° climatiici) e quindi gli ho datto una botta veloce, giusto per fotografarlo. Lo sistemerò meglio a Settembre quando si starà un pochino più freschi.

Ho usato uno scampolo di una vecchia Aida bianca 44 (11ct) in cotone, che avevo preso anni fa su Casa Cenina, e per fare i punti un pò coprenti ho usato 4 fili del solito moulinè DMC (e ago da ricamo 24), colori consigliati sullo schema ad eccezione del rosa del viso, poichè ho usato un colore più chiaro. Dato che bianco su bianco non si vede, ho dovuto fare un pò di punto scritto attorno ai capelli e alle maniche del vecchietto. Onestamente, non so che personaggio rappresenti, mi sembra molto "americano" per i colori, forse è un simbolo del 4 Luglio, la loro festa dell'indipendenza, ... davvero non lo so. Lo schema è "July, August, September" di Waxing Moon Design: ho inziato il trittico estivo.

E ti pareva che la distrazione non mi facesse sbagliare! Ho dovuto disfare un lungo pezzo. Che rabbia! Mi sento come se avessi fatto questo ricamo quasi due volte, eppoi ho sprecato un sacco di moulinè dato che lavorando a 4 fili se ne consuma il doppio. Per disfare uso quel piccolo strumento che ho messo in foto vicino al francobollo: taglia le crocette e si fa prima, ma bisogna stare attenti a non tagliare anche i fili della stoffa. E' incredibile che sia riuscita a sbagliare su una trama grande e comoda come questa.

Sono andata qualche giorno qui al mare, ma è stato faticoso: per il caldo l'acqua era torbida e non mi piaceva farmi il bagno (cosa che adoro se l'acqua è limpida), la folla un tantino soffocante, l'appiccicume della crema da sole si mischiava col sudore e la sabbia, l'umidità della notte era irrespirabile e il caldo afoso era misto a nuvole di zanzare.... il terzo giorno non vedevo l'ora di andarmene. Il litorale qui in questa regione da metà Luglio fino a fine Agosto è sempre un formicaio dappertutto, ed io per carattere non sopporto certe situazioni in cui invece vedo che le persone sguazzano con piacere. Ergo, ne deduco che è un difetto mio. 

Ho avuto anche una discreta faringite, colpa del gran caldo con rivoli di sudore e passaggi in ambienti con forte aria condizionata  (libreria, supermercato, palestra ecc..). Sto facendo il conto alla rovescia in attesa di Settembre. Che mi piaccia o no, mi devo adattare, ma mi sembra chiaro che la situazione attuale mi crea una notevole insofferenza. 

Al mare ho letto il primo (e per me ultimo) libro della serie "Bridgerton", di cui hanno avuto grande successo le prime tre stagioni tv. Si intitola "Il duca e io", di Julia Quinn, edito da Mondadori. Mi piacciono le ambientazioni alla Jane Austen, dai cui romanzi però questo libro è lontanto anni luce. Secondo me e per mio gusto, somiglia più ad una sorta di genere "libri Harmony" ma ambientato ai primi dell'ottocento. Unica differenza: non si tratta di donne di medie/basse origini che incontrano l'uomo ricco e, dopo varie peripezie se lo sposano, bensì qui siamo in presenza di donne nobili che devono trovarsi un marito nobile e ricco,  per potersi sistemare nella vita e compiacere le aspettative dei parenti e della nobile società. Avevo quindici anni quando lessi due libri Harmony prestati da un'amica, e poi non ne volli leggere più, era sempre la stessa noiosa minestra. Mentre sotto l'ombrellone combattevo col caldo, leggere questo libro mi ha fatto andare indietro nel tempo ma non nel senso storico, bensì ai libri Harmony di quando avevo 15 anni. So che la scrittrice è stata molto premiata, che i suoi libri sono molto venduti, che è entrata nella "Romance Writers of America Hall of Fame". Evidentemente le sue storie e il suo modo di scrivere sono validi e sono stati molto apprezzati. Forse anche alcune di voi li avranno amati e spero di non offendere nessuno. Io però sono un filino stufa di romanzi che mortificano un pò le donne, sia che prendano a prestito vecchi periodi storici o invece attualità, per parlare di temi femministi ma che invece finiscono col far sembrare la donna sempre la parte debole e dimessa.  In "Bridgerton" l'autrice cerca di conferire loro un carattere, ma di fatto sono sempre donne miti, ingenue, totalmente asservite alle decisioni della famiglia, del fratello, del marito. Preferisco racconti di donne decise e forti, come Scarlet O'Hara di Via col Vento, la mia protagonista preferita tra quelle dei romanzi che ho letto, nonostante non sia un personaggio facile da amare per le sue vicende molto opportunistiche, ma nella sua determinazione, il suo uscire dagli schemi, e nelle sue mille contraddizioni, luci e ombre, ci si aspetta che succeda sempre qualcosa, ed è questo secondo me che tiene il lettore incollato ad una storia finchè non l'ha finita di leggere. E che dire di Jo di Piccole Donne che tutte conosciamo? Mi piacciono i personaggi che esprimono carattere, indipendenza, creatività. Forse è per questo che prediligo i libri fantasy, ove i personaggi femminili, buoni o meno che siano, sono figure magiche, incantatrici, guerriere, regine, avventuriere, cavalieri di draghi, fate, streghe ecc... . 

domenica 30 giugno 2024

Francobollo di Giugno

Da schema "June" di Waxing Moon Design


Anche il terzo schema relativo ad "April, May, June," di Waxing Moon Design è fatto. 
Come gli altri due, ho eseguito anche  questo su tela Aida di lino 80 (20ct) colore naturale - raw, fili DMC e aghino 28.
Ricamare mi è servito per non pensare. 

Dopo gli eventi del mese scorso ho avuto bisogno di un pochino di tempo per fare pace con quel senso di stordimento, di voglia di silenzio, e di smarrimento doloroso di fondo che di quando in quando grattava come le unghie di un gatto alla porta quando vuole entrare in casa, accompagnato da un senso di solitudine che peró era come un suono che rimbomba sordo e che mi destabilizzava. Ora va un pò meglio. La vita ci chiama ad essere presenti e andare avanti. Abbiamo detto spesso quanto le attività creative aiutino ad attraversare momenti difficili, ma soprattutto la vicinanza di mio marito e le incombenze quotidiane con le relative responsabilità mi hanno impedito il costante rimuginamento.  Quando si perde per la prima volta un genitore, come successe alla morte di mamma, alla quale ero particolarmente legata, si affronta un dolore sconosciuto con il quale ho dovuto fare i conti per anni. Questo però crea una sorta di “vaccino” che ci permette di affrontare con più consapevolezza la perdita del secondo genitore, e ad entrare a patti con quel rumore sordo di fondo che richiede tempo per dissolversi e lasciare spazio a quel pizzico di malinconia che accompagna i bei ricordi che invece fa bene tenere sempre vivi nel cuore. Mi sto imponendo di non fare come quando morì mamma, quando chiusi e buttai il blog e mi isolai da tutto, poiché non c’era cosa che non mi sembrasse vana e inutile, soprattutto le parole. Non insisto oltre, poiché questo è un blog di cose allegre, colorate, di luoghi illuminati. E a proposito di cose belle, ora passo a vedere quante cose nuove avete fatto nel frattempo (un grazie speciale a Susanna). 

In questo ricamo c’era un filino troppo punto scritto per i miei gusti, sia per i semini delle fragoline che per la scia delle apine, ma devo ammettere che quelle linee curve tratteggiate rendono proprio l’idea del loro svolazzare di fiore in fiore e, secondo me, del loro ronzio.  

É uno schema ispirato alla dolcezza dell’inizio estate e del solstizio, rappresentata dall’alacre lavoro delle api nel produrre il miele (di cui sono golosa come un’orsa) e dai primi deliziosi frutti estivi, anche se più che le fragole avrei messo le ciliegie. Quest’anno ne ho trovate di buonissime tra quelle marcate “Vignola”. Peccato che ormai stanno per finire, ne ho fatto scorpacciate. Ciliegie e albicocche sono i miei frutti preferiti oltre alle melucce settembrine. Il miele invece lo metto sullo yogurt, sul pane integrale con la ricotta (strepitoso), sui biscottini e a volte ne mangio qualche punta di cucchiaino così, senza niente. 

Giugno é stato un mese piacevolmente fresco ad eccezione di quattro giorni terribili dopo metà mese, con una densa cappa di sabbia in cielo e temperature africane. Ora il caldo sembra essere tornato. Anche al mare non si sta molto bene quando le temperature sono molto alte perché c’è tantissima umidità. Per fortuna non ci sono troppe velature sabbiose, a parte ieri (giornata orribile). Spero, come ogni anno, di riveder le lucciole. Niente vacanze sono in programma per ora, non sono in vena e, dati gli eventi dei reciproci genitori, con mio marito abbiamo ritenuto di non prenotare niente, ma faremo certamente tante gite tra ventilati prati di alta montagna e ombrosi freschi boschi in quota, oltre alle solite visite al litorale. Da quando mio suocero non può occuparsi della sua casupola al mare, dobbiamo farlo noi e quindi ogni tanto dobbiamo andarci per forza a pulire e a tagliare il prato, dopodiché ci buttiamo un paio d’ore in spiaggia e poi torniamo a casa. Adoro il mare e la luce che brilla, ma io e il sole estivo abbiamo qualche problema di comprensione reciproca, non ci sopportiamo gran che. 

sabato 15 giugno 2024

Vi penserò sempre


 

Ciao papà, 


anzi, babbo, come diciamo noi toscani e come ti chiamavo io. 


Ci sono prati bellissimi che ti aspettano nella Terra dell'Estate e della Gioia, dove ci ritroveremo tutti.


Abbraccia la mamma per me, dille che la penso sempre e vi penserò sempre, col cuore. 


Non dimenticarci.


Grazie per tutto. 💓


venerdì 14 giugno 2024

Anche Maggio è fatto

Da schema "May" di Waxing Moon Design


E anche questo francobollo è andato. Ho voluto abbinarci delle violette tricolor e dei nontiscordardime fotografati in montagna proprio nel mese di Maggio.

Brevemente: secondo schema relativo ad "April, May, June," di Waxing Moon Design, su tela Aida di lino 80 (20ct) colore naturale - raw, fili DMC e aghino 28 (ormai li ho quasi finiti a forza di spezzarli). 

Ho fatto un piccolo errore, ma non si nota e quindi, per non disfare e rifare, l'ho lasciato lì. 

Vorrei aggiungere altre cose, fare il post un filino più lungo come al solito (forse a volte risulto pure prolissa) ma oggi non trovo le parole, se non che si avvicina il solstizio d'estate, e quindi buona estate a tutte. 

mercoledì 22 maggio 2024

Coniglietto di Aprile

Da schema "April" di Waxing Moon Deign

Lo confesso: lo avevo finito i primi giorni di Maggio, però non ho avuto tempo per pubblicarlo. Come dicevo a Susanna , sono molto lenta nel costruire un post: devo prima sistemare la foto, cercando di farla risultare meglio possibile, soprattutto per la luminosità, poi devo aggiungere la firma e infine inserirla nel post, nel quale inserisco anche tutta la parte scritta che leggo e rileggo cento volte e trovo sempre una parolina che suona male. Perciò quando voglio pubblicare qualcosa mi devo prendere un pomeriggio che so che non ho nulla da fare e che mi posso mettere tranquilla a smanettare sul pc. 

E quindi ecco il francobollo di Aprile: si tratta sempre della serie "Monthly Trios" ma gli schemi sono relativi ad "April, May, June" di Waxing Moon Design. Sto usando una Aida di lino 80 (20ct) colore naturale (raw). Come al solito, i fili sono DMC e, per la trama della stoffa, l'aghino è 28, ovvero uno di quelli che si spezzano più del pane. Ho provato a farlo ad un filo, ma si vedeva troppo la stoffa per i miei gusti, per cui ho optato per i due fili e crocette cicciottelle. 
Lo trovo veramente bellino, anche se devo ammettere che non sono molto convinta della scritta del mese fatta con il colore viola su un fondo celestino, che sono i colori scelti dalla designer dello schema. Me ne sono accorta mentre che lo stavo ricamando, ma non avevo voglia di disfarlo e ricominciare con due colori diversi.

Ho accompagnato il francobollo con una coroncina di fiorellini che avevo comprato anni fa ad una sagra/festa dal sapore celtico che facevano da queste parti, quasi ogni estate, per 4 giorni, fin dai primi anni 2000. 
Era divertente, c'era musica allegra, danze irlandesi e stand che vendevano oggetti artigianali in cuoio, abiti (bruttini), coroncine di fiori da mettere subito per entrare nell'anima della festa, statuine di personaggi della mitologia e delle favole (gnomi, fate, ecc...), libri, ciondolini, collane e altri oggetti vari. Ovviamente non mancavano stand di birra, salsicce, patate fritte, idromele e panini e, da quanto ho visto sul loro sito in merito all'edizione 2023, anche cosplayer. 
Ho assistito all'esibizione di arpisti bravissimi, ed io adoro il suono dell'arpa, ma c'erano anche gruppi un pò più celtic rock e cornamuse. 
L'anno scorso fu l'ultima edizione definitiva, alla quale purtroppo non sono potuta andare nemmeno una sera. Che peccato. 
Sono cambiate o finite tante, troppe, cose negli ultimi anni. Un sacco di negozi che erano nella mia strada da una vita hanno chiuso (anche la merceria di cui ho già parlato). Ieri sera sono andata da un fotografo per farmi la foto per il rinnovo della carta d'identità e ci ho trovato un calzolaio. 
Ci sono momenti in cui ho come l'impressione che sia finita un' "era", e ne stia inziando un'altra, che, a guardare le notizie in tv, non promette bene. O forse sono solo strascichi dell'era che finisce. Io cerco di guardare avanti con speranza. 

mercoledì 1 maggio 2024

Francobollo di Marzo e buona fortuna

"March", schema di Waxing Moon Desing


Non mi sono ancora rimessa completamente in pari con il periodo mensile effettivo attuale, ho appena iniziato il coniglietto d'Aprile, ma ho finito anche il simpatico folletto della fortuna irlandese che porta trifogli e buona sorte nel mese di Marzo, appena stirato ieri sera prima di andare a dormire.
E' l'ultimo francobollo della prima serie di tre schemi di Waxing Moon Design, "Monthly Trios - January, February, March" e questo è, ovviamente Marzo. 
L'ho eseguito su tela Aida 44 (14ct) color Vintage Thè, fili DMC e aghino 26. E' una tela di quelle che sembrano un pò sporche, uno scampolino di stoffa che anni fa mi mandò Casa Cenina in regalo insieme ad un ordine che avevo fatto. Nello schema ci sono delle spiraline a punto scritto bianche vicino ai trifogli, ma su questa stoffa erano invisibili e così me le sono un pò reinventate facendole a punto croce.
Non è simpatico questo Irish Leprechaun?




Come dicevo nel post precedente, è il custode della pentola di monete d'oro che sta alla fine dell'arcobaleno. La smeraldina e magica Irlanda è intrisa di leggende e miti incantevoli. Perciò ho presentato questo mio ricamo insieme alla statuina e alla calamita da frigo che rappresentano questo allegro personaggio. Eccoli qua paffuti e sorridenti che si perdono le monete dal pentolone. Quello sulla calamita è anche un pochino ubriaco secondo me, dato che stringe in una mano l'immancabile pinta di birra. Li ho acquistati nel 2009 durante un bellissimo viaggio in quella terra piovosa ma da fiaba, tra boschi, cascate, scogliere, antichi siti preistorici famosi nel mondo, e infine, un vagabondare tra castelli leggendari, villaggi colorati con i tetti delle case coperti di paglia e antiche abbazie, spesso abbandonate ma molto suggestive. Un viaggio che non potrò mai dimenticare. 

Lascio qui una foto di una di quelle abbazie, diroccata e abbandonata in mezzo a quei prati verdeggianti sconfinati, lontana da tutto, sotto un cielo plumbeo che, come diceva Fiorella Mannoia nella sua celebre canzone "si apre e si chiude al ritmo della musica" (canzone "I cieli d'Irlanda"). Nel silenzio e nel fruscio dell'erba che dondolava al vento, sembrava di sentire ancora le parole sussurrate, le preghiere dei monaci, e il suono di piccole campane.  
Buon primo Maggio!


sabato 6 aprile 2024

Secondo francobollo

Da schema "Febbraio" di Waxing Moon Design


Grazie ad un pò di giorni di tranquillità durante il periodo pasquale sono riuscita a finire anche un altro francobollo. Era molto facile e quindi sono stata piuttosto veloce. L'unico problema è la gestione dei 4 fili con cui sto ricamando su questa stoffa: è sempre quella che ho usato per il francobollo di Gennaio, un'Aida 44 (11ct) di lino, forse misto cotone.
Lo schema è "Febbraio", sempre da "Monthly Trios" di Waxing Moon Design, fili DMC e ago 24. 
E' evidentemente uno schema dedicato ai bigliettini per la festa degli innamorati, con un orsetto che emana cuoricini. 
Lo dico sinceramente: tra tutti gli schemini di tutta questa serie, questo è quello che mi piace di meno e anche per questo sono contenta di averlo portato a termine. 
Ora inizierò Marzo. lo schema che rappresenta un Leprechaun o leprecauno, ovvero il folletto della fortuna irlandese tutto vestito di verde e con la pentola d'oro che, secondo il mito, sta alla fine dell'arcobaleno. Questi francobolli si ispirano spesso a feste tradizionali americane, e probabilmente questo simbolo delle leggende irlandesi nello schema di Marzo fa riferimento al St. Patrick's Day. 
Spero di trovare il tempo per finirlo presto e iniziare Aprile, così sarò tornata al pari con il periodo reale. 

Come dicevo, a Pasqua ho avuto un pò di pace. Dopo aver girato molto, abbiamo trovato un buon posto dove si possono prendere cura 24h su 24 di mio suocero. In 10 gg siamo andati già a trovarlo tre volte, benchè sia fuori città, e lui ha detto che si trova bene. Questo ci ha reso più tranquilli. Si può andare a trovarlo quando vogliamo, senza appuntamento, ovviamente in orari in cui gli ospiti della Residenza non sono a tavola o la sera quando sono a letto, e una delle educatrici che gli fa fare i giochi ha lì dentro anche sua nonna. Mio suocero ha un compagno di stanza con cui ha fatto subito amicizia perchè guardano gli stessi programmi tv, sono freddolosi tanto che gli piace il climatizzatore regolato a 27° e amano giocare a carte. Le persone che si occupano di loro sono molto gentili, li tengono impegnati e puliti e sono sempre disponibili. Ovviamente ci sono anche degli infermieri che si occupano di dare ad ognuno le cure che gli sono state indicate dal medico e agli orari prescritti. Il fatto che lui, nelle sue condizioni, abbia sempre assistenza e di tipo professionale tutto il giorno ci fa stare molto più sereni e piano piano ci stiamo riprendendo un pò in mano le nostre vite. Chi ha avuto da seguire persone con problemi di autosufficienza e gravi patologie (neurologiche, cardiologiche, polmonari, circolatorie, osteoarticolari ecc…: ce l’ha tutte), obbligati ad assumere medicinali di vario tipo durante i vari orari del giorno, magari anche sotto forma di iniezioni, può capirmi perchè sa cosa significa e cosa comporta. Un tempo era compito degli ospedali assistere i malati di questo tipo, con i reparti di lunga degenza, mentre oggi hanno affidato tutto agli istituti privati, dove però c’è di buono che gli ospiti vengono coinvolti in attività e hanno una impostazione simil alberghiera. Si hanno sempre delle remore ad affidarli alle cure di queste strutture private, visto quello che a volte si sente dire in tv. Noi siamo andati a fargli visita anche fuori orario una volta, mentre stavano per andare a pranzo: ci hanno fatto entrare lo stesso e ci é sembrato un ambiente molto familiare. A lui piaceva andare a messa, ma non poteva farlo più, ora invece c'è un prete che va a fare la messa lì alla struttura sia la domenica che nei giorni di feste religiose; amava andare dove c'era campagna e verde, e lì sono circondati da un bellissimo panorama di boschi; gli piaceva avere amici, e lì ha occasione di farsene di nuovi, ma ha anche trovato, ospite lì, un suo ex-collega di lavoro. A casa era depresso perché non vedeva gli amici, li é quasi infastidito perché ha poca possibilità di stare a rimuginare. Posso quindi affermare che per ora siamo molto soddisfatti, speriamo di aver scelto giusto e che non ci siano sorpresine in futuro.
Pasqua quindi è stato un momento in cui abbiamo pensato più a rilassarci che a stare indaffaratissimi a preparare delle super-pietanze speciali, ma non ci siamo fatti mancare certi cibi tradizionali della festa, come ad esempio l'uovo sodo col salame e la colomba classica, anche se ne avevamo acquistata una in formato mini. 

Ora chiudo che devo uscire: ricamare a 4 fili comporta molto consumo di matassine e devo trovare qualcuno che mi venda il bianco ottico della DMC. 

domenica 31 marzo 2024

Primo francobollo fatto!

"January", schema di Waxing Moon Designs 

Con molta calma e totalmente fuori stagione il mio pupazzo di neve iniziato a Gennaio è finito.
Mi piace la stagione fredda, forse non mi è dispiaciuto trascinarmelo per questi 3 mesi: mi dava l'idea che anche l'inverno non sarebbe finito presto. 
Trovo che sta benissimo vicino ad un sentiero innevato. 
Si tratta dello schema "January" dal primo dei quattro "Monthly Trios" di Waxing Moon Designs.
L'ho ricamato su una piccola e vecchia pezza di Aida di lino, forse un pò misto cotone secondo me, dalla trama molto grande, mi sembra un 44 (11 ct.) colore naturale, avanzo ritagliato alla fine di un ricamo natalizio da una stoffina che avevo comprato molti anni fa alla merceria dove andavo sempre, che purtroppo ha chiuso. L'ho eseguito a 4 fili DMC con un ago 24, perché volevo un effetto di crocette un pò cicciottelle. L'unico neo è che così si consuma un sacco di filo, il che non è cosa buona per me data la penuria di mercerie che vendono fili DMC in zona. 
Lo schema propone anche il possibile uso di altri tipi di fili, ovvero Weeks Dye Works e Crescent Colors, ma figuriamoci se qua trovo queste marche!!

Ora ho iniziato Febbraio. Visto che ormai sono fuori stagione temo che se ora iniziassi Aprile, data la mia lentezza e i pochi momenti di pace in cui mi posso rilassare con le nostre amate crocettine, fra qualche settimana mi troverei comunque fuori tempo anche di tale periodo, e quindi ho deciso di andare per ordine di mesi senza seguire l'effettivo momento corrente. 
Non mi piace molto essere disallineata con la stagione che sto vivendo, ma rischierei di saltare continuamente mesi in modo disordinato per poi doverli recuperare. Eppoi chissà che non riesca a mettermi in paro!! Mai dire mai.

Buona Pasqua a tutti!!


sabato 30 marzo 2024

Ultime nevi prima dell'estate



L'ultima neve di primavera. 

A dire il vero quest'anno, da queste parti, la neve di primavera è stata quasi l'unica, dopo un inverno  grigio e fangoso durante il quale quel bianco mantello si è fatto molto desiderare. 
Marzo invece ce ne ha fatto dono: un pò bagnata, non è dappertutto, ma ci dobbiamo accontentare. 

Era da molto tempo che non respiravo quell'aria pulita. fredda, con un cielo invernale dai colori molto speciali. Adoro l’energia che c’è sui prati estivi, con i suoi colori, i suoni della vegetazione mossa dal vento, delle ali d’insetti e del canto di ogni essere vivente, il tutto finalizzato alla vita, nella Natura di un pianeta dove tutto è collegato. Ma il silenzio della montagna innevata entra nella pancia e nel cuore, con un potente effetto pacificante, soprattutto se tace anche il vento.
Mi piacciono molto i cartelli di legno con le indicazioni che si trovano in prossimità dei sentieri, forse perchè suggeriscono simbolicamente che non c'è un'unica strada, ma qualsiasi via si scelga non ci perderemo se stiamo attenti, se osserviamo, ascoltiamo, e ci affidiamo ai giusti segnali che ci consigliano la direzione.

La stagione calda si sta avvicinando, vedremo quali sentieri, vecchi o nuovi, ci offrirà da percorrere.

mercoledì 21 febbraio 2024

"Francobolli" mensili



Sarò breve. 
Sono sparita per un pò, ma purtroppo le vicissitudini familiari con il suocero novantatreenne si fanno sempre più complicate e quindi ho pochissimo tempo da dedicare al punto croce, all’ aggiornamento del blog e, in generale, al web. Difatti, ho cominciato il pupazzo di neve del mese di Gennaio quaranta giorni fa e ancora sto a "caro amico", mentre ha iniziato da giorni a fare un caldo primaverile e il pupazzo di neve sta diventando fuori stagione. Ho scelto di fare questa serie di Waxing Moon Designs: ogni schema è un francobollo dedicato ad un mese, anche se la grandezza di ogni schema non è quella di un francobollo ma di una cartolina (più o meno). 
Inizialmente volevo usare una pezza unica e metterli tutti vicini, ma poi mi è cascata in mano la bustina piena di piccoli avanzi di Aida di ogni genere, e ho deciso di utilizzarli, prendendone uno diverso per ogni francobollo. Dato che ancora non ho rifatto gli occhiali e mi servo solo della lente, ho deciso di iniziare con l’Aida di misto lino a trama grande. Temo proprio che non riuscirò a fare un francobollo al mese come avevo deciso, non so nemmeno quando finirò quello già iniziato. 
Come se non bastasse il pc oggi mi crea numerosi problemi nei collegamenti. Per caricare la foto qui in alto ci ho messo più di un'ora, c'erano problemi con il "DNS" (non chiedetemi cosa è, non saprei rispondere). Spero si tratti di una cosa temporanea, ma ho un vecchio pc e non vorrei che ci siano incompatibilità con le nuove tecnologie. Spesso mi impedisce anche di commentare i vostri bellissimi post, poichè non riconosce l'account. 
Si avvicina Marzo: felice primavera a tutti. 

domenica 7 gennaio 2024

Sacro e profano

Da schema " Town Church" di LHN



Ed eccoci arrivati al 2024, e finalmente ho finito il mio presepe. 
Eccolo qui, circondato dalle cioccolate superfondenti che avevo messo nella calza per il marito, lasciata dalla simpatica nonnina un pò streghina nella notte dell'Epifania. Ovviamente in questo caso, la Befana ero io: qualche chicco per tirarlo su di morale dato che è un pò acciaccato dai mali di stagione. 
Fotografare insieme Befane, cioccolate e presepe è un mix di sacro e profano, ma credo che la vecchina con i dolcetti piace un pò a tutti, e in un certo senso fa le veci dei Re Magi che portarono i doni al divino bambinello,  anche se lei porta dolcezza ai bimbi del mondo, e carbone agli adulti cattivi. E' una tradizione molto arcaica, ancestrale, alcuni dicono che risale al neolitico e a certe dee pagane dei tempi remoti. Mi piace tantissimo, poichè alla chiusura del vecchio anno e all'inizio del nuovo rappresenta una sorta di "rito" legato al passaggio verso i mesi futuri con doni di abbondanza e serenità. Il legame tra la vecchina e i Re Magi avviene nelle favole: difatti si racconta che i Magi incontrarono una vecchietta durante il loro viaggio seguendo la cometa. Chiesero alla vecchietta se voleva unirsi a loro per andare ad incontrare il bambinello, ma lei rifutò, per poi pentirsi quando i Magi erano ormai lontani. Allora ella riempì un sacco di doni, e andò di porta in porta lasciando un regalo per ogni bimbo, sperando di incontrare Gesù bambino. 

Filastrocca divertente sulla Befana di M. L. Giraldo "Accadde alla Befana":
Mentre andava la Befana nella casa di un bambino
S'impigliò con la sottana sopra il bordo di un camino
Per lo strappo il grosso sacco le sfuggì e cadde di sotto,
non restò nemmeno un pacco che non fosse tutto rotto.
"Che disastro, che disdetta", sotto il cielo cupo e bigio,
mormorava la vecchietta, "ci vorrebbe un bel prodigio".
Poi, facendo un gran sorriso, verso il cielo volse gli occhi,
ed il sacco, all'improvviso, fu ancor pieno di balocchi.
"Che un bambino attenda invano non sia mai, parola mia",
disse la Befana, piano, e riprese la sua via. 

Torniamo al ricamo: si tratta di un lavoro eseguito in base allo schema "Town Church" di Little House Needleworks. L'ho eseguito su una Aida 64 (16ct.) tonalità Pewter, ago 28 e fili DMC come indicato nello schema. 
Come avevo già detto in precedenza, è un lavoro piuttosto piccolo, ma alla mancanza di tempo si è aggiunto lo smarrimento degli occhiali da vista per "guardare da vicino" (nei giorni di Natale li ho persi!!) il che ha allungato i tempi di esecuzione. Ho dovuto utilizzare solo la lente, quella da mettere appesa al collo e purtroppo, dopo un pò che la si ha addosso, pesa sulla cervicale e senza aiuto degli occhiali ho comunque una messa a fuoco difettosa. Devo ricomprarli, ma aspetto un pò per vedere se li ritrovo e se alla prossima visita l'oculista non mi cambia la gradazione, altrimenti farei una spesa inutile. 
Appena posso trasformerò il ricamo in un centrino: ci metterò una piccola passamaneria e il prossimo Natale lo farò in dono alla mia parente che mi aveva regalato questo schema e quello di un'altro presepe che farò a Dicembre.
Auguro un sereno 2024 a tutti.