domenica 5 febbraio 2023



Una foto del febbraio 2010. A quel tempo avevo i capelli color castano biondo lunghi fino al punto vita. Si cambia. Fu una giornata perfetta: neve bellissima, clima non troppo freddo, pochissima gente nel sentiero, e quindi c'era un fantastico silenzio, stemperato solo da qualche leggerissimo alito di vento e dal gocciolamento della neve dai rami. Era 13 anni fa, quando d'inverno nevicava spesso.
Non siamo solo noi a cambiare: spesso cambiano anche molte cose che ci circondano, e non sempre siamo pronti ai cambiamenti. Perciò oggi vorrei condividere con voi NON una cosa scritta da me, ma le parole di un manoscritto ritrovato a Baltimora nella chiesa di San Paolo e che rileggevo spesso quando ero una ventenne, soprattutto se mi capitava di sentirmi un pochino esausta. Viene spacciata per un documento del 1692. In realtà pare che invece sia stato redatto dal poeta Max Ehrmann, nato nella seconda metà dell'800. Il parroco della chiesa in questione, che ritrovò il manoscritto, mise l'annotazione "Old Saint Paul's Church, Baltimore. A.C. 1692" indicando l'anno di fondazione della chiesa, creando così un equivoco. Anche se piuttosto in ritardo, è il mio augurio per i giorni a venire rivolto a tutti. Questa è la traduzione che ho io, non sono sempre proprio identiche.
N.B - Oggi è giornata di revival!! 😄

Si intitola "Desiderata"
"Procedi con calma, tra il frastuono e la fretta, e ricorda quale pace possa esservi nel silenzio, 
Per quanto puoi, senza cedimenti, mantieniti in buoni rapporti con tutti. Esponi la tua opinione con tranquilla chiarezza, e ascolta gli altri: pur se talvolta noiosi e incolti, hanno anch'essi una loro storia. Evita però le persone volgari e prepotenti: costituiscono un tormento per lo spirito. Se insisti a paragonarti con gli altri, rischi di diventare borioso e amaro, perché sempre esisteranno individui migliori e peggiori di te. 
Godi dei tuoi successi e anche dei tuoi progetti. Mantieni interesse per la tua professione, per quanto umile essa costituisce un vero patrimonio nella mutevole fortuna del tempo. 
Usa prudenza nei tuoi affari, perché il mondo è pieno d'inganno. Ma questo non ti renda cieco a quanto vi è di virtuoso: molti sono coloro che perseguono alti ideali, e dovunque la vita è colma di eroismo.
Sii te stesso, e soprattutto non fingere negli affetti. Non ostentare cinismo verso l'amore, perché pur di fronte a qualsiasi delusione e aridità, esso resta perenne come il sempre verde. 
Accetta docile la saggezza dell'età, lasciando con serenità le cose della giovinezza.
Coltiva la forza d'animo, per difenderti dalle calamità improvvise. Ma non tormentarti con delle fantasie: molte paure nascono da stanchezza e solitudine. Al di là di una sana disciplina, sii tollerante con te stesso. 
Tu sei figlio dell'universo non meno degli alberi e delle stelle, ed hai pieno diritto d'esistere, e convinto o non convinto che tu ne sia, non v'è dubbio che l'universo si stia evolvendo a dovere. perciò sta in pace con Dio, qualunque sia il concetto che ne hai, e quali che siano i tuoi affanni e aspirazioni, nella chiassosa confusione dell'esistenza, mantieniti in pace con il tuo spirito.
Nonostante i suoi inganni, travagli e sogni infranti, questo è pur sempre un mondo meraviglioso.
Sii prudente.
Sforzati di essere felice. " (Manoscritto trovato a Baltimora nell'antica chiesa di San Paolo)

lunedì 30 gennaio 2023

Esercizio n.6



Post work in progress (magari aggiungerò nel tempo altri disegni, se avrò tempo per farli). Non ho potuto ricamare in questi ultimi due mesi: un dolorino fisso dentro la scapola destra me lo ha impedito, ovvero, il medico mi ha detto di lasciar perdere ago e filo per almeno tre mesi. A questo punto che fare? A dire il vero ho avuto poco tempo libero, che ho dedicato a matite e colori.
Qui sotto c'è della frutta che ho copiato da un libro tanto per esercitarmi un pò (una pera, una pesca aperta e delle nocciole), ma ciò di cui vorrei parlare è l'esercizio sopra. Si tratta di una sorta di "gioco" con i colori. Aiuta molto quando si ha una scatola nuova di matite, pastelli, tempere, ecc... per verificare le tonalità che veramente si hanno a disposizione, la durezza, la possibilità di sfumare, e quali sono gli accostamenti che rendono vibranti i colori.
Io ho usato una vecchissima scatola da 36 matite della Derwent che però sono diventate un pò durette. 

Svolgimento: 
su un bel foglio bianco adatto per il tipo di tecnica che useremo si disegna un rettangolo e lo si divide in una serie di altri rettangoli tutti vicini gli uni agli altri e di grandezze diverse. (N.b.: se lo si preferisce, si possono usare anche forme diverse rispetto al rettangolo, che possono essere geometriche o astratte). A questo punto si riempiono i vari rettangoli con colori diversi, cercando di fare degli accostamenti che ci sembrano belli, e, a seconda della pressione esercitata se stiamo usando matite o pastelli di vario genere, creando delle sfumature. Una volta riempiti tutti i rettangoli, si definiscono i bordi di ogni rettangolo con un pennarello del colore corrispondente a quello usato in quello spazio e, volendo, si può anche giocare a creare dei ghirigori a piacere all'interno del rettangolo stesso (tralci, fiori, linee dritte o curve, incroci, stelle, onde, trine, e tutto quello che viene in mente). Alla fine io ho circondato tutto l'insieme con un pennarello nero e ne ho fatto anche tracce qua e la agli angoli dei rettangoli interni. Nel complesso ho usato matite colorate, pennarelli normali, pennarelli con la punta a pennello, pennarelli glitter e metallizzati. In merito al colore bisogna ricordare una regola: i tre colori cosiddetti primari sono il giallo, il "magenta" (una sorta di rosso acceso un pò rosato) e il cyan (un azzurro). Se si mescola il giallo con il magenta si ottiene l'arancio, il quale vibra accanto al cyan (poichè non lo contiene in sè); se si mescola il magenta con il cyan si ottiene il viola, e per questo esso vibra con il giallo; infine, se si mescola il cyan con il giallo si ottiene il verde, il quale vibra vicino al rosso. Ovviamente non è che bisogna mettersi a cercare il cyan o il magenta tra i colori, basta avere un paio di tonalità diverse di giallo, di rosso, di blu/azzurro, di arancio, di verde e di viola, più, non dimentichiamolo, qualche colore terra (marrone, ocra, bruno, grigio ecc...). Alla fine del gioco, da fare proprio allo scopo di divertirsi a  sperimentare gli accostamenti tra i colori a disposizione, potremmo notare che ci possono essere dei punti che ci sembrano più vivi e altri che ci sembrano più spenti, e anche questo serve per capire quali sono gli abbinamenti che non vanno bene. E' una sorta di gioco molto rilassante, da fare quando vogliamo liberare la mente dai pensieri, basta ricordarsi che non stiamo facendo un capolavoro e che non dobbiamo tirar fuori un Mondrian. 😉 . 

Nel collage qui sotto relativo ai disegni di cui parlavo all'inizio, sembra che la pera e la pesca siano più piccole delle nocciole, in realtà è il contrario ma non mi andava di mettere ogni cosa con una propria foto singola. La carta su cui sono eseguiti è bianca ma il cellulare non riesce a fotografarla diversa da così.