martedì 29 giugno 2021

By the sea

Schema "By the sea" di Imaginating


Ok, devo stirarlo un pò meglio, e la stoffa è un avorio-crema, ma il cellulare non riesce a cogliere quel colore. 
Avevo detto che avrei ricamato il mare, e fare questo ricamo è stato divertente, con tutte quelle conchigliette colorate, le stelle marine, la palafitta sul mare, le onde, ecc.. . Sul tavolino nel terrazzo sopra il tetto, c'è pure il bicchierino con la bibita 😁.
Lo schema si chiama, ovviamente, "By the sea" ed è disegnato da Sandra Cozzolino per Imaginating.
L'ho eseguito su una stoffa simile a quelle consigliate tempo fa da Ele, una Linda Schülertuch 27ct (100% cotone) colore Avorio, aghino 24 e fili DMC. Ha una trama molto regolare, e un aspetto rustico che a me piace. E' un pò elastica, motivo per cui stirandola si è allungata un pò da un lato, ma avevo un pò fretta e non potevo perderci altro tempo, lo sistemerò la prossima volta che accendo il ferro. 
I colori sono in parte quelli originali e in parte decisi da me. Il fatto è che alcuni colori, messi su quella tonalità della stoffa, risultavano invisibili o non mi piacevano, e così ho dovuto cercare delle alternative. Nello schema ci sono 27 colori consigliati, io ho aggiunto 12 sostituzioni. 
C'è molto punto scritto su oggetti e animali. Io, che non lo amo molto, l'ho messo solo dove era necessario, e ho ridotto il numero dei gabbiani, lasciandone solo due ai lati sotto ai tralci fioriti, due sul tetto, 4 per lo stormo e 4 ai lati della scritta. 

A dire il vero la scelta di mettere quel numero di gabbiani ha un motivo, un pò sciocchino forse, ma c'è. Quest'anno, per la prima volta, sul tetto della chiesa di fronte casa mia due coppie di Gabbiani Reali avevano fatto il nido, ma dal mio lato riuscivo a vederne bene solo una coppia. Ho visto i due genitori difendere strenuamente il nido e covare dandosi il cambio. Poi ho visto i due piccoli "pulli", dopo la schiusa delle uova, uscire impacciati e incespicanti per tentare i primi passi intorno al nido: due simpatiche palline di pelo grigetto molto curiose. Li ho chiamati Jon e Liv, da Jonathan Livingstone, il gabbiano del celebre libro di Richard Bach. Li ho visti crescere, cercare riparo tra le tegole, giocare, coccolarsi tra loro, e quando le ali hanno iniziato a svilupparsi, li ho visti tentare di farsi sollevare dal vento sulla cresta del tetto, o saltellare sul posto in modo buffissimo sbattendo le ali per improvvisare il decollo. Quando arrivava un genitore a portargli il cibo, gli correvano incontro, e ho visto la pazienza di quella che credo sia stata la madre, la quale non li perdeva d'occhio mai, cacciando via ogni cornacchia in avvicinamento. Quando la situazione si faceva difficile, emetteva un grido e all'improvviso il cielo si riempiva di gabbiani che andavano a proteggere i due piccini. Certo, non è che stavo tutto il giorno ad osservarli, ma se ero in casa li avevo davanti ogni volta che ero a tavola, ogni volta che andavo in terrazza, ogni volta che mi mettevo a fare qualcosa alla luce esterna. Li ho visti misurarsi con le prime timide planate sul tetto, con i primi veri piccoli voli, e una mattina mi sono accorta che non c'era più nessuno. Erano partiti tutti insieme. Cercando notizie sul web ho scoperto che dopo 40 gg dalla nascita i piccoli di gabbiano, diventati ormai dei "giovani", lasciano il nido con i genitori poichè sono in grado di volare. Mi è dispiaciuto un pò, ma ero anche contenta poichè ce l'hanno fatta a diventare grandi abbastanza da non correre più rischi. Avevo sempre timore che cadessero dal tetto! Per un attimo me li sono immaginati sbattere le ali eccitati mentre i genitori li invitavano ad andare a scoprire il mondo, e poi volare tutti insieme verso il sorgere del sole. 
E allora, a Jon e Liv, buona fortuna!"💓

Nel mio ricamo, i due gabbiani ai lati, sotto i tralci fioriti, sono i genitori in cerca di cibo. I due piccoli gabbiani sul tetto sono ovviamente Jon e Liv con sopra, nel cielo, lo stormo, ovvero la colonia di cui sono parte, che li protegge. In alto, sopra il sole vicino alle scritte, da un lato c'è la madre con Jon e dall'altro il padre con Liv, mentre partono la mattina presto tutti insieme lasciando il nido. Il ricamo è dedicato a loro. 

domenica 27 giugno 2021

Daily Planner



Una settimana fa mi sono ritrovata a dover fare molte cose diverse dal solito nell'ambito di una sola giornata. Mi sono detta "quando è così, mi serve qualcosa per mettere i miei impegni in ordine" e sono andata a cercare sul web dei Daily Planner già fatti. Ce ne sono molti, in confezioni bellissime, e con centinaia di fogli, ma io che ci faccio? Non è che di giornate così strane me ne capitino spesso.

Allora, in questo pomeriggio domenicale libero, ho deciso di farmene uno da me, da stampare quando mi serve. L'idea mi è venuta dal web, poichè ho visto che c'era chi vendeva i propri daily planner fatti al PC arricchiti di disegni classici (fiori soprattutto) oppure con divertenti illustrazioni. Io, che ho le capacità tecnologiche di una donna preistorica, ho usato i classici fogli lisci da disegno della Fabriano (quelli che si usavano a scuola e i cui album si trovano anche al supermercato) e ho fatto quasi tutto a mano libera dato che mi sono servita solo di un righellino piccolo (quelli da astuccio, per intenderci), di matite e di pennarelli.

Non è carino? Gioioso e colorato, che da il buongiorno alle prime ore del mattino e la buonanotte alla fine della sera, pieno di fiorellini, rondinelle ecc... che suggeriscono un pò di positività mentre si fa fronte agli impegni scritti lì sopra. Certo, non ha la perfezione strutturale di un lavoro fatto al computer, ma forse questa è una delle cose che mi piace.

Subito sotto l'intestazione c'è la riga per la data, e sotto, colonna sinistra, vi sono i riquadri per scrivere gli impegni, suddivisi per mattina, pomeriggio e sera, mentre nella colonna destra vi sono gli spazi per indicare se devo telefonare e a chi, oltre che quelli per le note, per la lista della spesa e infine un piccolissimo spazio per il menu del giorno, tanto piccolo che non mi entravano le scritte "pranzo" e "cena", che ho rispettivamente sostituito con un sole e una luna. Ovviamente è pensato su misura per le mie necessità. Qualche riga per le note è sempre utile: ad esempio, se devo comprare qualcosa che deve coprire una superficie, posso scrivere le grandezze della superficie, o se mi devo ricordare un indirizzo posso appuntarlo lì. La lista della spesa non è solo per il supermercato ma per tutto quello che mi devo ricordare di comprare. Penso che ora, tenendo la stessa base ma con modifiche al PC, ci ricaverò il "foglio delle liste", relativo ad elementi generali e fissi, diviso in tre colonne: lista delle priorità, lista dei desideri e infine lista del tempo libero.... che forse può andare a costituire il retro del Daily Planner. 

Mi sono messa a farlo in terrazza, ma non è stata una grande idea perché ad un certo punto si è alzato il vento ed io non riuscivo a tenere fermo il foglio. Per questo si nota qualche sbavatura qua e la, ma non é un problema, poichè per poterlo stampare l'ho dovuto fotografare e trasformare in un file e quindi, con più o meno abile ritocco tramite Photoshop (ho quello base, per incapaci 😀), l'ho un pò pulito. Ovviamente in foto c'è quello originale, con tutti i suoi difettucci che però lo rendono "vero fatto a mano". 

Trovo che fare queste cose sia divertente e un ottimo antistress. Rilassa la mente, la libera dai pensieri e la riempie di colori. È ancora meglio che colorare i mandala, cosa che mi diverte e che faccio di quando in quando, ma a volte, quando sono esageratamente complessi, lo stress lo fanno venire. Inoltre, colorare un mandala è una sorta di meditazione attiva che nasce e finisce lì, in questo caso invece si da sfogo alla creatività costruendo qualcosa di utile usando un pò di fantasia. 

Dato che io ho una pessima calligrafia, peggio di un dottore, per la scritta in alto ho avuto bisogno di aiuto. Ho cercato su internet "scritte calligrafiche" e ne sono uscite di bellissime, anzi, ho scoperto che esistono mostre in merito a questo e anche dei corsi per acquisire una scritta bella e "calligrafica", utile per scrivere lettere o per documenti che devono essere compilati bene. Tutto questo sembra molto "vittoriano" in un'epoca in cui ogni cosa passa dal PC o dai messaggini, (premetto che adoro la tecnologia), e si è persa quell'emozione di trovare la lettera di un'amica nella buca della posta, ormai invasa solo dalle bollette e dalle pubblicità, e temo che i più giovani quel tipo di emozione non l'abbiano mai conosciuta. Basti pensare che un tempo, quando si era in vacanza, si mandavano le cartoline alle persone care per dire "ti ho pensato" eppoi al ritorno si mostravano le foto solo agli amici organizzando una cena, mentre oggi la gente preferisce mettere tutto il reportage selfie-fotografico della vacanza, giorno per giorno, sui social di fronte ad una platea di amici ma anche di tanti sconosciuti followers. L'ultima volta che son stata in vacanza, ormai mi sembra secoli fa,  volevo mandare una cartolina a papà ma lì nessuno le vendeva. 

A me invece piace ancora molto il foglio di carta da riempire con il proprio mondo, è un modo per rendere vivo un pensiero, quasi fosse una piccola magia.

giovedì 10 giugno 2021

Summer

Schema "Summer" di Country Cottage Needleworks


Potrebbe sembrare lo stesso disegno che ho condiviso nel precedente post sul ricamo, ma non lo è. E' sempre della seria Seasonal Celebration di Country Cottage Needlework, ma questo si chiama "Summer" e quindi, come da titolo, è dedicato all'estate. Difatti non ci sono più i fiori accanto alla casetta, anch'essa diversa, ma ci sono le apine. Ho anche lo schema dell'autunno e quello dell'inverno, che farò a tempo debito e tempo permettendo (non in senso meteorologico). 
Ho utilizzato una Aida 64 (16ct) della Zweigart in cotone 100% di colore platino, che a dire il vero è un filino più verso il beige di quello che sembra nelle foto.
Dopo averlo stirato ci ho cucito un bottoncino, poichè ce ne è uno anche nella foto dello schema,  di grandezza simile e fatto a fiorellino, anche se però non è compreso nella confezione. Questo lo avevo trovato attaccato al centro di un fiocco di carta su un pacchettino che avevo ricevuto a Pasqua, e me lo ero tenuto da parte pensando che mi sarebbe servito. Qui sotto, un particolare ravvicinato del ricamo prima di cucirci il bottoncino. 




Avete mai provato a disegnare gli schemi voi stesse? Ebbene, confesso che io ci ho provato, ma dopo pochissimi minuti ho percepito un forte "uffa, uffa, uffa!!" nascere dentro. Non mi diverte, preferisco disegnare libera, senza dover tenere conto di quadratini e allineamenti perfetti. Mi piacciono molto gli schemi che fanno le disegnatrici che amano fare questo, io preferisco limitarmi a riportarli sulla stoffa, magari mettendoci qualche nota personale o cambiando qualche colore. Insomma, per ora mi diverte solo "colorarli" :D, in futuro chissà.... e dato il periodo vorrei farlo al mare: ultimamente mi capita spesso di sognare che sto nuotando nell'acqua limpida, e mi da un senso di serenità, come da bambina, quando mi divertivo sulla sabbia. Noi andavamo sempre dove c'era anche la pineta, perchè mamma diceva che ci ripuliva le vie respiratorie. Probabilmente ho bisogno di quel contatto "a pelle" con la natura. 
Forse il mare sarà il tema del mio prossimo ricamino. Che sia una buona estate per tutti! 😎