Una settimana fa mi sono ritrovata a dover fare molte cose diverse dal solito nell'ambito di una sola giornata. Mi sono detta "quando è così, mi serve qualcosa per mettere i miei impegni in ordine" e sono andata a cercare sul web dei Daily Planner già fatti. Ce ne sono molti, in confezioni bellissime, e con centinaia di fogli, ma io che ci faccio? Non è che di giornate così strane me ne capitino spesso.
Allora, in questo pomeriggio domenicale libero, ho deciso di farmene uno da me, da stampare quando mi serve. L'idea mi è venuta dal web, poichè ho visto che c'era chi vendeva i propri daily planner fatti al PC arricchiti di disegni classici (fiori soprattutto) oppure con divertenti illustrazioni. Io, che ho le capacità tecnologiche di una donna preistorica, ho usato i classici fogli lisci da disegno della Fabriano (quelli che si usavano a scuola e i cui album si trovano anche al supermercato) e ho fatto quasi tutto a mano libera dato che mi sono servita solo di un righellino piccolo (quelli da astuccio, per intenderci), di matite e di pennarelli.
Non è carino? Gioioso e colorato, che da il buongiorno alle prime ore del mattino e la buonanotte alla fine della sera, pieno di fiorellini, rondinelle ecc... che suggeriscono un pò di positività mentre si fa fronte agli impegni scritti lì sopra. Certo, non ha la perfezione strutturale di un lavoro fatto al computer, ma forse questa è una delle cose che mi piace.
Subito sotto l'intestazione c'è la riga per la data, e sotto, colonna sinistra, vi sono i riquadri per scrivere gli impegni, suddivisi per mattina, pomeriggio e sera, mentre nella colonna destra vi sono gli spazi per indicare se devo telefonare e a chi, oltre che quelli per le note, per la lista della spesa e infine un piccolissimo spazio per il menu del giorno, tanto piccolo che non mi entravano le scritte "pranzo" e "cena", che ho rispettivamente sostituito con un sole e una luna. Ovviamente è pensato su misura per le mie necessità. Qualche riga per le note è sempre utile: ad esempio, se devo comprare qualcosa che deve coprire una superficie, posso scrivere le grandezze della superficie, o se mi devo ricordare un indirizzo posso appuntarlo lì. La lista della spesa non è solo per il supermercato ma per tutto quello che mi devo ricordare di comprare. Penso che ora, tenendo la stessa base ma con modifiche al PC, ci ricaverò il "foglio delle liste", relativo ad elementi generali e fissi, diviso in tre colonne: lista delle priorità, lista dei desideri e infine lista del tempo libero.... che forse può andare a costituire il retro del Daily Planner.
Mi sono messa a farlo in terrazza, ma non è stata una grande idea perché ad un certo punto si è alzato il vento ed io non riuscivo a tenere fermo il foglio. Per questo si nota qualche sbavatura qua e la, ma non é un problema, poichè per poterlo stampare l'ho dovuto fotografare e trasformare in un file e quindi, con più o meno abile ritocco tramite Photoshop (ho quello base, per incapaci 😀), l'ho un pò pulito. Ovviamente in foto c'è quello originale, con tutti i suoi difettucci che però lo rendono "vero fatto a mano".
Trovo che fare queste cose sia divertente e un ottimo antistress. Rilassa la mente, la libera dai pensieri e la riempie di colori. È ancora meglio che colorare i mandala, cosa che mi diverte e che faccio di quando in quando, ma a volte, quando sono esageratamente complessi, lo stress lo fanno venire. Inoltre, colorare un mandala è una sorta di meditazione attiva che nasce e finisce lì, in questo caso invece si da sfogo alla creatività costruendo qualcosa di utile usando un pò di fantasia.
Dato che io ho una pessima calligrafia, peggio di un dottore, per la scritta in alto ho avuto bisogno di aiuto. Ho cercato su internet "scritte calligrafiche" e ne sono uscite di bellissime, anzi, ho scoperto che esistono mostre in merito a questo e anche dei corsi per acquisire una scritta bella e "calligrafica", utile per scrivere lettere o per documenti che devono essere compilati bene. Tutto questo sembra molto "vittoriano" in un'epoca in cui ogni cosa passa dal PC o dai messaggini, (premetto che adoro la tecnologia), e si è persa quell'emozione di trovare la lettera di un'amica nella buca della posta, ormai invasa solo dalle bollette e dalle pubblicità, e temo che i più giovani quel tipo di emozione non l'abbiano mai conosciuta. Basti pensare che un tempo, quando si era in vacanza, si mandavano le cartoline alle persone care per dire "ti ho pensato" eppoi al ritorno si mostravano le foto solo agli amici organizzando una cena, mentre oggi la gente preferisce mettere tutto il reportage selfie-fotografico della vacanza, giorno per giorno, sui social di fronte ad una platea di amici ma anche di tanti sconosciuti followers. L'ultima volta che son stata in vacanza, ormai mi sembra secoli fa, volevo mandare una cartolina a papà ma lì nessuno le vendeva.
A me invece piace ancora molto il foglio di carta da riempire con il proprio mondo, è un modo per rendere vivo un pensiero, quasi fosse una piccola magia.
è bellissimo, proprio perchè fatto a mano libera e tutto tuo!!!
RispondiEliminaGrazie Ire :)
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