"July" da schema di Waxing Moon Design |
Ho usato uno scampolo di una vecchia Aida bianca 44 (11ct) in cotone, che avevo preso anni fa su Casa Cenina, e per fare i punti un pò coprenti ho usato 4 fili del solito moulinè DMC (e ago da ricamo 24), colori consigliati sullo schema ad eccezione del rosa del viso, poichè ho usato un colore più chiaro. Dato che bianco su bianco non si vede, ho dovuto fare un pò di punto scritto attorno ai capelli e alle maniche del vecchietto. Onestamente, non so che personaggio rappresenti, mi sembra molto "americano" per i colori, forse è un simbolo del 4 Luglio, la loro festa dell'indipendenza, ... davvero non lo so. Lo schema è "July, August, September" di Waxing Moon Design: ho inziato il trittico estivo.
E ti pareva che la distrazione non mi facesse sbagliare! Ho dovuto disfare un lungo pezzo. Che rabbia! Mi sento come se avessi fatto questo ricamo quasi due volte, eppoi ho sprecato un sacco di moulinè dato che lavorando a 4 fili se ne consuma il doppio. Per disfare uso quel piccolo strumento che ho messo in foto vicino al francobollo: taglia le crocette e si fa prima, ma bisogna stare attenti a non tagliare anche i fili della stoffa. E' incredibile che sia riuscita a sbagliare su una trama grande e comoda come questa.
Sono andata qualche giorno qui al mare, ma è stato faticoso: per il caldo l'acqua era torbida e non mi piaceva farmi il bagno (cosa che adoro se l'acqua è limpida), la folla un tantino soffocante, l'appiccicume della crema da sole si mischiava col sudore e la sabbia, l'umidità della notte era irrespirabile e il caldo afoso era misto a nuvole di zanzare.... il terzo giorno non vedevo l'ora di andarmene. Il litorale qui in questa regione da metà Luglio fino a fine Agosto è sempre un formicaio dappertutto, ed io per carattere non sopporto certe situazioni in cui invece vedo che le persone sguazzano con piacere. Ergo, ne deduco che è un difetto mio.
Ho avuto anche una discreta faringite, colpa del gran caldo con rivoli di sudore e passaggi in ambienti con forte aria condizionata (libreria, supermercato, palestra ecc..). Sto facendo il conto alla rovescia in attesa di Settembre. Che mi piaccia o no, mi devo adattare, ma mi sembra chiaro che la situazione attuale mi crea una notevole insofferenza.
Al mare ho letto il primo (e per me ultimo) libro della serie "Bridgerton", di cui hanno avuto grande successo le prime tre stagioni tv. Si intitola "Il duca e io", di Julia Quinn, edito da Mondadori. Mi piacciono le ambientazioni alla Jane Austen, dai cui romanzi però questo libro è lontanto anni luce. Secondo me e per mio gusto, somiglia più ad una sorta di genere "libri Harmony" ma ambientato ai primi dell'ottocento. Unica differenza: non si tratta di donne di medie/basse origini che incontrano l'uomo ricco e, dopo varie peripezie se lo sposano, bensì qui siamo in presenza di donne nobili che devono trovarsi un marito nobile e ricco, per potersi sistemare nella vita e compiacere le aspettative dei parenti e della nobile società. Avevo quindici anni quando lessi due libri Harmony prestati da un'amica, e poi non ne volli leggere più, era sempre la stessa noiosa minestra. Mentre sotto l'ombrellone combattevo col caldo, leggere questo libro mi ha fatto andare indietro nel tempo ma non nel senso storico, bensì ai libri Harmony di quando avevo 15 anni. So che la scrittrice è stata molto premiata, che i suoi libri sono molto venduti, che è entrata nella "Romance Writers of America Hall of Fame". Evidentemente le sue storie e il suo modo di scrivere sono validi e sono stati molto apprezzati. Forse anche alcune di voi li avranno amati e spero di non offendere nessuno. Io però sono un filino stufa di romanzi che mortificano un pò le donne, sia che prendano a prestito vecchi periodi storici o invece attualità, per parlare di temi femministi ma che invece finiscono col far sembrare la donna sempre la parte debole e dimessa. In "Bridgerton" l'autrice cerca di conferire loro un carattere, ma di fatto sono sempre donne miti, ingenue, totalmente asservite alle decisioni della famiglia, del fratello, del marito. Preferisco racconti di donne decise e forti, come Scarlet O'Hara di Via col Vento, la mia protagonista preferita tra quelle dei romanzi che ho letto, nonostante non sia un personaggio facile da amare per le sue vicende molto opportunistiche, ma nella sua determinazione, il suo uscire dagli schemi, e nelle sue mille contraddizioni, luci e ombre, ci si aspetta che succeda sempre qualcosa, ed è questo secondo me che tiene il lettore incollato ad una storia finchè non l'ha finita di leggere. E che dire di Jo di Piccole Donne che tutte conosciamo? Mi piacciono i personaggi che esprimono carattere, indipendenza, creatività. Forse è per questo che prediligo i libri fantasy, ove i personaggi femminili, buoni o meno che siano, sono figure magiche, incantatrici, guerriere, regine, avventuriere, cavalieri di draghi, fate, streghe ecc... .
Complimenti per il ricamo. Vorrei riprendere anche io il punto croce, ma non ho idee al riguardo. Concordo con il caldo al mare, anche se oggi sono stata fortunata perchè mi sono rinfrescata in spiaggia. Riguardo alle protagoniste femminili dei romanzi commentati, sicuramente sono a favore dell' emancipazione femminile. Lavoro, ho studiato e ho in mano la mia vita, a volte però alcune donne sconfinano nella mancanza di grazie ed educazione per essere troppo " forti ed indipendenti ". Per questo motivo a volte mi rifugio in personaggi femminili più miti e contenute nei comportamenti. Ti auguro una serena settimana.
RispondiEliminaGrazie Gabriella.
EliminaHai proprio ragione: una cosa è essere forti e un'altra è essere maleducate per sembrare forti. Concordo con te su questo.
Comunque io mi riferivo perlopiù all'interesse che può suscitare il personaggio di un romanzo, quindi qualcosa che può essere al di fuori del reale. Una serena settimana anche a te
Carinissimo il tuo nuovo francobollo. Molto americano davvero, ma io adoro i girasoli quindi sono di parte :)
RispondiEliminaConcordo con te sull'insofferenza per le folle. Non vado al mare in estate da tantissimi anni: non riesco proprio a sopportare tutta quella confusione, senza parlare del caldo che di anno in anno diventa sempre più impossibile.
Non ho letto i romanzi della Quinn. Ho guardato i primi episodi della serie TV ma poi ho abbandonato: troppo zuccheroso anche per me, oltre ad essere poco realistico sul piano storico. Non so se ti è capitato invece di leggere Belgravia di Julian Fellowes. E' sicuramente una storia 'romantica' ma Fellowes scrive davvero bene e mantiene sempre una punta di ironia sufficiente a non farlo cadere nel genere 'rosa'. L'adattamento per la TV secondo me non ha reso giustizia al libro - ma purtroppo accade spesso.
Buon fine luglio, un abbraccio
Grazie mille Ele! Anche a me piacciono molto i ricami con i girasoli, danno allegria.
EliminaVedo che mi capisci sul mare in piena estate.
Grazie sul consiglio letterario, ne terró sicuramente conto. La parola che hai usato, “zuccheroso”, é proprio azzeccata. Nemmeno nei settecenteschi libri della Austen c’era tutta quella patina di donnine perfettine e zucchero, e i film erano veramente anacronistici, fuori contesto storico.
Buone vacanze cara Ele, ovunque tu le passerai, e ricambio l’abbraccio.
Ciao , è venuto molto.bene anche quest'ultimo francobollo ! Anch'io mstavo chiedendo chi fosse il personaggio , credo anch'io che sia legato alla festa del 4 luglio ma non saprei dire chi è. È capitato anche a me di disfare dei bei pezzi di lavoro a punto croce, che nervoso!! E non avevo neanche lo strumento che hai tu, non sapevo che esistesse !!
RispondiEliminaGrazie Mirtillo. Quello strumento l’ho comprato su Casa Cenina, aiuta molto a disfare le crocette o qualsiasi tipo di punti e cucito.
EliminaAnch'io ho provato a leggere un libro di Julia Quinn , " Un amore perfetto" ( mi pare ) delle serie" The Smithie e Smthie Quartet" ( l'ho scritto di sicuro con qualche errore ortografico ! ) . Sono arrivata a metà e l' ho lasciato, un libro di una noia unica ....Ciao cara.
RispondiEliminaVero? Difatti anche io ancora non l’ho mica finito. Mi mancano una trentina di pagine, ma proprio non mi conquista.
EliminaBellissimo! Potrebbe forse essere lo zio Sam? Io non ho visto la serie di Bridgerton anche se sono molto curiosa visto il successo, pensavo di leggere i libri ma se è come dici anche no, nemmeno io sopporto queste cose
RispondiEliminaMa grazie Irene, e mi sa che hai proprio ragione. Sono andata a vedere questo zio Sam e sembra essere proprio lui!
EliminaProva a vedere qualche puntata di Bridgerton e ti fai un’idea. Oltretutto, anche se piuttosto anacronistici, zuccherosi ecc… i film secondo me sono meno noiosi del libro, per cui figurati!
Eccomi finalmente a riprendere la lettura di questo tuo post, cara Rossella. Non ho più molto tempo per il web e, ahimè, per il ricamo. Ammiro con piacere i tuoi progressi e penso che i miei francobolli saranno da riprendere con calma, man mano che avanzano i mesi "giusti", visto che ho iniziato su un'unica grande tela. Non riesco a ricamare marzo mentre stiamo vivendo un torrido agosto! Venendo alla promiscuità coatta in spiaggia non parlerei affatto di un "difetto tuo" sinceramente non piace neanche a me stare gomito a gomito con il prossimo. Soprattutto in luoghi che dovrebbero portarmi serenità e pace interiore.
RispondiEliminaUn grande abbraccio Susanna
Ciao Susanna! Mi ero persa questo tuo commento. Il fatto è che con il caldo mi tengo lontana da pc e affini il più possibile. Ti ringrazio carissima, e un abbraccione
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