domenica 27 settembre 2020

Finalmente il pane fatto in casa



Le stavo aspettando queste vere giornate autunnali!! Le temperature freddine mi hanno fatto sentire molto meglio, rinfrancata, alleggerita. Oggi mentre pioveva mi sono messa in terrazza a godermi l'aria che profumava di neve, dato che ha fatto una spolverata di bianchi fiocchi anche sulle montagne qui vicino. Sono estasiata da tutto questo! E così dopo mesi ho riacceso il forno, e non solo per i cornetti del Lupacchiotto a colazione, ma anche per le castagne e.... il pane, quello fatto tutto con le proprie mani. 
Che bello sentire di nuovo l'odore di pasticceria e di pane per casa!
Mi è venuto molto grande, ben lievitato e e forse un pò troppo spaccato al centro.
La ricetta che uso di solito, quando non c'è n'è una nella confezione della farina, è questa:

1 kg di farina integrale
600 ml di acqua tiepida (meglio se un pò caldina)
4 scarsissimi cucchiaini di miele (per attivare il lievito)
2 cucchiani rasi di sale
6 cucchiai scarsi di olio evo
lievito: in questo caso ho usato 200 gr di un lievito secco che conteneva della pasta madre di farro e grano più una piccola quantità di lievito di birra. Cerco sempre di usare il meno possibile il lievito di birra, perchè trovo che rende il pane meno digeribile.

Si mischia tutto nella planetaria, mettendo prima l'acqua, poi l'olio, poi gli ingredienti secchi, e si lascia impastare per almeno 15 min. 
Quindi si pone l'impasto a lievitare per due ore in un recipiente coperto e in un luogo tiepido. Oggi l'ho messo nel forno, che era ancora leggermente caldo per i cornetti della mattina.
Questo tipo di lievito non richiedeva una seconda lievitazione e così, alla fine delle due ore, ho dato una forma allungata all'impasto dopo averlo lavorato (era lievitato moltissimo), e l'ho messo in forno già caldo, insieme ad un piccolo recipiente con un pochina di acqua che aiuta a non far bruciare la superficie della crosta rilasciando un pò di umidità.
Il tempo di cottura è 15 min a 200° e poi 30 min a 140° (più o meno).
Il profumo del pane si è diffuso in tutta la casa!

Spesso, in questa ricetta, il miele si usa nel lievito, facendolo attivare in 200 ml dell'acqua destinata all'impasto, e quando fa una bella schiumetta significa che è attivo e si versa nella farina prima di impastare, ma dipende dal lievito che si ha a disposizione e dalle indicazioni d'uso. Per chi non ama il miele va bene anche lo zucchero di canna, magari quello integrale un pò sabbiosetto. 



Benvenuto Autunno 💓

6 commenti:

  1. Niv ho letto con immenso piacere questo tuo post che parla di profumi buoni, di autunno ritrovato.
    Come non condividere la gioia dell'avvento di questa stagione?!
    Quant'è invitante il tuo pane sfornato...vorrei essere lì con te.
    Un grande abbraccio e buon inizio di settimana
    Susanna

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    1. Grazie Susanna, si, godiamoci la bellezza straordinaria di questa stagione.
      Ricambio l'abbraccio e buona settimana anche a te

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  2. ti è venuto benissimo, si vede che è ben lievitato

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  3. che bello! il profumo del pane è una delle cose più belle che ci sia, forse perché è qualcosa di talmente antico e vivo. Ho sempre adorato quello sbuffo di profumo che arriva dalle panetterie quando ci passi accanto di prima mattina :)
    Buona settimana e buona colazione!

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    1. Hai perfettamente ragione. Trovo anche io che il profumo di pane in forno che esce dalle panetterie è estasiante. Non si può non fermarsi qualche secondo ad annusarlo.
      Buona settimana anche a te

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