Settembre!! Il conto alla rovescia finalmente è finito e stamani il mese che preannuncia l'autunno si è presentato con un fresco tale da dover tirare su la copertina. Ha piovuto molto negli ultimi giorni riportando un pò di fresco. Da qui in poi sappiamo che la forza del sole va verso il suo tramonto, e quindi non dovrebbe dare troppa man forte agli anticicloni africani che infestano ormai ripetutamente questo paese, talvolta anche in inverno, e difatti i metereologi dicono che ne tornerà uno a breve, spero si siano sbagliati. Questa estate ho ricamato poco: tra il caldo, il suocero novantaduenne in ospedale e poi bloccato a casa con la spalla rotta, la lunga ricerca di una colf per lui che non la voleva, la casetta al mare di mio suocero da accudire con una delle due stanzette interne da riverniciare e con un fazzoletto di giardino da cui abbiamo dovuto estirpare non so quante piante che incredibilmente erano stipate in quei pochi metri quadri e che mio suocero giura di non aver piantato (non siamo mai riusciti ad andare in spiaggia!), non ho avuto tempo libero. È stata una estate strana, non saprei definirla.
Nelle nostre fughe dalla città immersa nell'afa di Agosto io e Mr. Scrooge siamo andati a riprender fiato sui sentierini di montagna, alcuni immersi nella penombra di boschetti fitti, altri più aperti, che attraversavano radure ventilate tra il cri cri dei grilli, il ronzio delle api, fiorellini e cardi di vario tipo. Solo erbaccia alberi e terra per molti, dove passare veloci per andare alla conquista di una vetta, un paradiso incantato per me da cui, come quando ero bambina, mi aspetto sempre di veder sbucare il musetto di un'arvicola tra le radici nodose e semi scoperte di una quercia, o un leprotto che saltella tra i fiori di campo. I momenti che preferisco sono quelli della mattina o della sera, quando il sole è ancora in una posizione molto obliqua e la luce che emana rende tutto luccicante ed esalta la tridimensionalità del paesaggio.
Tra una passeggiata e un'altra, siamo andati al cinema a vedere un film che mi è piaciuto molto, e si tratta del divertentissimo "Barbie" con Margot Robbie e Ryan Gosling.
Faccio una premessa: io sono fra quelli che la amano. La prima Barbie (nome completo Barbara Millicent Roberts, nata a Willows in Wisconsin, dove Ruth Handler, la sua creatrice, vide sua figlia Barbara giocare con donnine di cartone fatte da lei) mi fu regalata nel 1971, avevo 7 anni. I bambolotti mi annoiavano, cinque minuti di biberon e già non sapevo più che farci, quindi ne mettevo uno sul passeggino giocattolo, gli davo una forte spinta e correvo a fianco di esso per vedere chi dei due arrivava per primo alla fine del corridoio. Quando trovai la mia Barbie Malibu sotto l'albero di Natale rimasi senza fiato poiché in quella giovane donna che non chiedeva biberon e cambi di pannolini ma che invece se ne stava beata su una spiaggia con i suoi occhiali da sole rosa, il suo asciugamanetto giallo e il suo costumino celeste, mi si apriva tutto un modo di gioco. Difatti lei avrebbe potuto essere tutto quello che volevo, e quindi ciò significava, anche se non ne ero consapevole, proiettare nel gioco tutti i mei sogni e le mie più o meno realistiche aspettative per la vita. Qualcuno ha detto che spingeva le bimbe a sentirsi inadeguate fisicamente. Mah!! A me non è mai successo e non conosco nessuna persona a cui sia capitato questo. Nel '70 aveva piedi piccoli, un inguine fortemente scavato per fare piegare la bambola in posizione seduta, un punto vita snodato e strettissimo. Nessuna avrebbe pensato di voler essere come lei. In compenso ci insegnava ad aver cura di se, visto che la pettinavamo, le facevamo il bagno, le cambiavamo abito, come avremmo fatto a noi stesse da grandi. Me la portavo sempre nella borsa, la avevo con me anche agli esami di stato poiché ormai, anche se non ci giocavo più, era diventata una sorta di portafortuna. Quando poi da grande andavo a comprare i giocattoli per i miei nipoti, non mancavo di comprarle un vestitino nuovo se ne vedevo uno che mi piaceva. Ultimamente la Mattel fa abiti bruttini e di qualità orribile, mentre sono molto belle le Barbie di oggi: più alte, con un fisico più proporzionato e vario. Infatti puoi trovare la standard, la curvy, la cicciottella, la bassetta, con tutti i colori di pelle e di capelli e varie acconciature (lisci, ricci, mossi, corti, lunghi, rasati, con l'alopecia ecc... ) ed é anche la ragazza senza una gamba, in sedia a rotelle, con la vitiligine. Fa ogni lavoro e sport possibile esistente al mondo: non ci sono limiti per lei, non importa come è fisicamente. "Tu vai bene come sei e puoi essere ciò che vuoi" é il messaggio. A mia nipote in passato ne ho regalate tante per molti anni..
Peccato che poi però quando cresci ti accorgi che non puoi veramente realizzare tutti i tuoi sogni, e forse quei sogni non te li ricordi nemmeno più. E' un pò questo il punto del film: il disincanto delle adolescenti del "mondo reale" che si sentono quasi tradite da Barbie poiché nella vita sono poche le donne che riescono a realizzare pienamente se stesse e i loro sogni di quando erano bimbe. In più la colpevolizzano di essere troppo frivola, riportando le donne indietro rispetto al femminismo, e di essere specchio di una società consumistica. A questo si aggiungono i pensieri di una madre con la classica figlia che la odia, un marito imbelle e tutta la famiglia sulle sue spalle. Anche lei a suo tempo era stata ispirata dalla sua Barbie, ma ora lavora per la Mattel e si diletta a disegnare abitini suggeriti da "pensieri di morte". Il suo nome è Gloria, interpretata da America Ferrera, e il suo monologo che spiega alle Barbie quanto è difficile essere donna al giorno d'oggi ha fatto il giro del web:
“Dobbiamo essere straordinarie, ma in qualche modo… noi sbagliamo sempre ogni cosa. Devi essere magra ma non troppo magra. Non puoi mai dire che vuoi essere magra, devi dire che vuoi essere sana ma devi comunque essere magra. Devi avere soldi ma non puoi chiedere soldi perché è volgare. Devi essere un capo ma non puoi essere cattiva. Devi comandare ma non puoi schiacciare le idee degli altri. Devi adorare essere una madre ma non parlare dei tuoi figli tutto il tempo. Devi essere una donna in carriera ma anche prenderti cura delle altre persone. Devi rispondere dei cattivi comportamenti degli uomini, il che è allucinante, ma se lo fai notare vieni accusata di lamentarti. Devi rimanere bella per gli uomini ma non così bella da tentarli troppo o da minacciare le altre donne, perché ci si aspetta che tu sia parte della sorellanza pur facendoti notare. E sii sempre grata ma non dimenticare che il sistema è truccato, quindi trova il modo di riconoscerlo ma rimanendo pur sempre grata. Non devi mai invecchiare, mai essere scortese, mai darti le arie, mai essere egoista, mai cadere, mai fallire, mai mostrare paura, mai essere sopra le righe. È troppo difficile, è troppo contraddittorio e nessuno ti da una medaglia o ti dice “grazie!”, anzi alla fine viene fuori che non solo sbagli totalmente ma che è anche tutta colpa tua. Sono così stanca di vedere me stessa e ogni singola altra donna fare i salti mortali tutti i giorni per riuscire a piacere agli altri. E se tutto questo vale anche per una bambola che rappresenta una donna allora io non so più che dire…” (tratto dal film "Barbie")
La scena in cui Barbie parla con Ruth Handler (interpretata da Rhea Perlman) è molto commovente. Metà cinema stava con la lacrimuccia, io compresa, complice anche la bellissima canzone di fondo di Billie Eilish. Solitamente non amo molto questa cantante, anche se riconosco che é bravissima, perché non mi piace il cantare con vocettine sospiranti, ma questa fa davvero emozionare:
Anche da me ha fatto brutto tempo e le temperature si sono abbassate anche fin troppo. Il termometro che ho all'ombra sul balcone , è passato da 34° a 14° , nel giro di un paio di giorni. Conseguenza, un bel raffreddore e un dolore al ginocchio che non mi vuol lasciare !! Certo ora si sta molto meglio, ma un brusco calo delle temperature non ci voleva !! Sono stata anch'io in montagna e lì si stava bene, ma il ritorno a casa, con l'afa che ho trovato, non ci voleva. Io ho accudito mio padre, che è mancato a 96 anni, qualche state fa, è stata davvero dura e ti capisco. Mi sarebbe piaciuto vedere il film di Barbie ma non l'ho ancora visto. Non sono mai stata una patita di Barbie, quando è arrivata in Italia, io ero già grandicella, però ho una piccola collezione di Barbie diverse per colore della pelle e per i capelli, che ho messo insieme negli anni. Non ci ho mai giocato, al massimo , mi piaceva acconciare loro i capelli in pettinature sempre nuove. Non mi piacciono però le Barbie basse, grasse, ecc... per me la Barbie deve essere un simbolo di bellezza, della libertà, della voglia di fare e osare. Cercherò di vedere il film. Buon week end.
RispondiEliminaCara Mirtillo, grazie. Che bel freschetto eh! Ci voleva proprio, ma hai ragione sul fatto che i cambi di temperatura sono così incredibili (anche 10° tutti d'un colpo) che il corpo non si abitua: da 43° a 24° , e poi magari di nuovo a 41° ecc... . Sì, perché noi qua la settimana scorsa e in tutti i periodi caldi di questa estate stavamo sopra 40°, mancava il respiro, e credimi: non si resiste, ad un certo punto invochi la neve! 😁
EliminaAnche a me non piacciono le Barbie cicciotte, è una bambola e per il mio gusto personale mi piacciono le standard. Apprezzo però che cerchino di rappresentare tutte le bimbe. Barbie fu creata nel '59, io sono nata pochissimi anni dopo ma ho dovuto aspettare molti anni per averne una, e dopo non giocavo con niente altro.
Auguro anche a te un bel fine settimana.
Ogni tanto ci sono queste estati strane in cui sembra di non avere tempo per se stesse. Io ho amato molto la mia Barbie e certo invidiavo la sua bellezza ma non mi ci sono mai identificata, non so spiegarti, ma sognavo per lei, non per me, avevo sempre un piede nella realtà. Ho visto che il film è piaciuto a tanti, non l'ho ancora visto
RispondiEliminaTi ringrazio cara Irene. Spero che con il ritorno alla vita "non estiva" ovvero quella di tutti i giorni avrò più tempo per i miei lavoretti di filo, anche passo passo, un'oretta al giorno, mi aiuta anche a rilassarmi.
EliminaChe bella questo tuo sognare per lei, secondo me rivela un animo molto altruista. Buon Settembre 🍁🍂
Ciao Rossella, ben tornata, io sono stata al sud e sono stata bene nonostante il caldo, peccato che il mio benessere sia sfumato una volta tornata in città, detto ciò, mi è piaciuto moltisimo il tuo post, soprattutto sulla storia di Barbie, anche se a me la prima è stata regalata nel 1992 esattamente come te, mi sono subito
RispondiEliminaaffezionato, non ho mai sopportato i bambolotti e anhe da grande quando mi capita compro una barbie, il film non sono riuscita ancora a vederlo ma lo farò presto
Grazie Angela, e bentornata anche a te.
EliminaChe meraviglia la Barbie anni'90! C'era una linea di abitini, la Fashion Avenue, che era spettacolare, ai livelli di quelli dei primi anni'60, vere miniature degli abiti veri e curati nei particolari. Oggi invece, meglio stendere un velo pietoso. Eppoi sono spariti cappottino, maglioni, pantaloni, lingerie. Negli anni '90 ai completi con la gonna c'erano abbinati pure i collant!
Felice settembre
Hai sicuramente vissuto un'estate impegnativa, spero che adesso ti possa rilassare un po'. Anche da me ha fatto caldissimo e solo ora ci stiamo finalmente godendo un po' di fresco.
RispondiElimina"Qualcuno ha detto che spingeva le bimbe a sentirsi inadeguate fisicamente. Mah!! A me non è mai successo e non conosco nessuna persona a cui sia capitato questo."
Ti dico la verità, nemmeno a m è mai successo e non ho mai sentito il bisogno di avere l'aspetto di Barbie. Neppure le persone che conosco hanno mai visto in lei qualcosa di tossico. Era semplicemente la bambola perfetta per giocare, sognare e riversare le speranze per il futuro. Tra l'altro credo che tu abbia colto il senso del film come pochi hanno saputo fare ❤️❤️
Grazie Enrica
EliminaBuongiorno e buon venerdì Rossella leggo con passione di te e che cosa aggiungere?
RispondiEliminaAnche per me è stata un'estate piuttosto intensa, ma più che altro non per lei usciti dai miei monti, ma per la fioritura del giardino, delle piante che sono cresciute in modo smisurato anche gli infestanti
Mattinate a razzolare nelle aiuole per pulire, i risultati veramente belli
Ti ho risposto da me
Non parlarmi di infestanti!! Io e mio marito non siamo giardinieri, e probabilmente causa la nostra inesperienza quelle nel giardino di mio suocero ci hanno fatto faticare tantissimo.
EliminaCiao Rossella, complimenti per il tuo blog interessante e ricco di spunti.
RispondiEliminaGrazie Gabriella 😊
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